“Il 25 aprile del 1945 fu un giorno di Liberazione: la liberazione dalla guerra, da un’occupazione odiosa del nostro Paese, la liberazione della persecuzioni razziali, dalla dittatura nazifascista, la liberazione dalla privazione delle libertà fondamentali”. Marco Melgrati Sindaco di Alassio, ha aperto così il suo saluto alla cittadinanza e alle autorità tornati dopo due anni in piazza a festeggiare un anniversario tanto importante per la nostra storia.
“Oggi, dopo due anni di emergenza sanitaria – prosegue poi Melgrati -si sono aggiunte le preoccupazioni e le implicazioni economiche derivanti da un conflitto che ha visto una Nazione invadere un’altra Nazione Sovrana, l’Ucraina, con la speranza di attuare un blitz veloce che avrebbe riportato questa nazione della sfera d’influenza della Federazione Russa e invece si è trovata di fronte un popolo che resiste per affermare la propria indipendenza… ecco perché proprio oggi questa celebrazione ha un valore particolare.
“Sono questi i valori cui oggi dobbiamo fare riferimento: unità, coesione, solidarietà, resistenza, resilienza e soprattutto Libertà. E negli ultimi due anni, pagando il prezzo alto della privazione di alcuni diritti per garantire la sicurezza delle persone, tutti abbiamo compreso quale sia il valore della libertà. Siamo abituati ad essere liberi e questo privilegio, frutto della conquista della lotta partigiana e dello sforzo bellico della Forze Alleate, lo dobbiamo saper onorare, lo dobbiamo custodire e non dobbiamo mai darlo per scontato”
La celebrazione della Messa, sui gradini di Piazza della Libertà, davanti alla sede municipale ha sancito il ritorno alla consuetudine del programma dei festeggiamenti.
Don Gabriele Corini dopo la lettura del brano del Vangelo tratto dal Vangelo secondo Marco con l’invito del Signore agli Apostoli ad andare nel mondo e predicare la parola di Dio, ha ricordato l’importanza della pace e ha concluso la sua omelia con un ben chiaro invito alla comunità: “impegniamoci per essere ogni giorno, anche qui, nel nostro piccolo, artigiani di pace”.
Dopo la benedizione delle corone, Franca Oliva, in rappresentanza dell’ANPI Alassio-Laigueglia, ha dato lettura dell’intervento predisposto dalla Prof. Lorena Nattero, impossibilitata ad intervenire personalmente.
Anche in questo caso l’invito alla pace è una cotante tra le toccante parole dell’articolato discorso che invita a trarre insegnamento dal passato per non ripetere nell’oggi.
“Affidiamoci alla Costituzione – le parole al pubblico intervenuto – in essa si rifugge ogni forma di guerra, diretta o indiretta. E’ stata scritta ispirata dai più nobili principi per essere guida in ogni situazione”.
Ad assistere alla cerimonia anche numerosi giovani e scolaresche coinvolte del concorso indetto dall’Anpi.
Il Prof. Carlo Canepa ha chiamato i vincitori sul palco per consegnare le pergamene e i premi:
Premio speciale alle classi quinte della Primaria Statale e della primaria di Maria Ausiliatrice; premio individuale al Tommaso Vella della Media Don Bosco; Premio collettivo a Giulia Vignola ed Evan Madianitti della Media di Laigueglia; premio individuale a Pietro Cacciamani, Matteo Degiovanni, Lorenzo Ghiglione, Edoardo Fatucci e Sebastiano Zanelli della 3° Ollandini; premio individuale a Ilaria Rapa della 3b delle Ollandini; premio collettivo a Carola Caviglia, Melissa Di Pasca, Corinne Gandolfo e Benedetta Rossi della 3c delle medie Ollandini; premio collettivo a Kristian Briatore e a Nicolò Bugelli della 3d della Media Ollandini.
Per quanto riguarda gli istituti superiori:
Premio individuale ad Alessandro Gandolfo della IB dell’Istituto Alberghiero; A Matilde Tedesco della IVb e a Matteo Ferrando della Vb. Premio ex aequo al liceo scientifico Don Bosco per Nicolò Bianconi e Sofia Cavalieri.
In ultimo ma certo non ultimi il premio speciale alla Ollandini Orchestra che si è esibita in “Bella Ciao” e nell’Inno alla Gioia.
La processione con la deposizione delle corone presso la sede municipale, presso il Monumento ai Caduti di Piazza della Libertà, presso il Monumento di Piazza Quartino, presso il Pontile Bestoso e presso il monumento all’interno del Porto Luca Ferrari hanno concluso una partecipatissima cerimonia.