“Sono senza parole. E’ una vera vergogna!” Marco Melgrati tuona con tutta la sua veemenza di fronte all’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di minoranza che hanno preso parte alla seduta di Consiglio Comunale del 14 luglio. Le strali in particolare all’indirizzo di Simone Rossi, Martino Schivo e Jan Casella che aveva chiesto e ottenuto di collegarsi da remoto, stante l’impossibilità di presenziare fisicamente.​ Enzo Canepa e Giovanni Parascosso erano infatti assenti giustificati.
“Trovo vergognoso che gli esponenti della minoranza presenti abbiano abbandonato l’aula per una questione di forma – prosegue il primo cittadino di Alassio – per un’urgenza che non è dipesa dalla parte politica, ma da una questione meramente tecnica. ​Quando la Giunta approva una variazione di bilancio, ci sono i tempi tecnici di 60 giorni per la ratifica da parte del Consiglio Comunale. Questo genere di problema non si è mai verificato perchè abitualmente abbiamo un Consiglio Comunale al mese, ma a fine maggio siamo riusciti a portare anche delibere di giugno evitando così l’ulteriore convocazione. Solo ieri mattina (mercoledì 13 ndr) gli uffici ci hanno segnalato la scadenza e abbiamo dovuto procedere in via urgente, come peraltro previsto e consentito dal regolamento. Il segretario generale, d.ssa Roberta Ramoino, ha provveduto a segnalare la cosa con le relative motivazioni sulla chat dei capigruppo e abbiamo convocato il Consiglio in via urgente. Nulla di strano, nulla di anomalo”.
“Vedere poi che due consiglieri di Moglio – rincara la dose Melgrati – abbandonano l’aula e la discussione di una delibera che prevedeva lo stanziamento di 35mila euro per i giardini di Moglio è ancora più assurdo. Questo atto è un atto vergognoso proprio nei confronti dei cittadini che rappresentano. Prendo atto che la campagna elettorale è già iniziata”