“Prosegue l’attività di pulizia dei rii cittadini – annuncia Rocco Invernizzi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alassio – Stamani infatti la giunta comunale ha approvato all’unanimità lo stanziamento di oltre settantamila euro per la manutenzione e il ripristino della sezione di regolare deflusso degli alvei di sei corsi d’acqua: Rio Gonghe, Rio Palmero in zona Cavia, Rio San Giuliano, Rio Brachetto, Rio Gonghe–Caudi e Rio Castello”.
“In particolare – aggiunge Invernizzi – Rio Gonghe, che scorre nel centro cittadino, nei pressi dell’intersezione Via Leonardo da Vinci, cessa il suo sviluppo a cielo aperto e diviene tombinato sino allo sfocio a mare. Proprio a cominciare da questo tratto tombinato, l’alveo del rio, risulta parzialmente otturato dalla presenza di detriti accumulatisi con il passare del tempo, uno status che oltre a causare attualmente ristagni d’acqua, potrebbe essere causa di intasamento della sezione di deflusso in caso di abbondanti precipitazioni meteoriche. Si rende quindi necessario procedere al ripristino della libera sezione dell’alveo al fine di evitare fenomeni di intasamento con conseguente pericolo per la pubblica incolumità degli abitanti dell’area”.
Il tratto del Rio San Giuliano oggetto di intervento è invece situato a monte del tracciato ferroviario e si sviluppa a cielo aperto per una lunghezza di circa 70,00 ml. Il lavoro consiste essenzialmente nel taglio selettivo della vegetazione, soprattutto piante infestanti di tipo erbaceo, canneti e roveti.
“Su Rio Castello – prosegue Invernizzi – abbiamo scelto di intervenire soprattutto per la sua ubicazione immediatamente a monte del centro urbano densamente abitato. Il tratto in oggetto è compreso tra il parcheggio pubblico dell’ex ospedale e la linea ferroviaria. In tale sede il rio scorre nel primo tratto a cielo aperto per circa 150 metri e successivamente in un tratto tombinato per altri 150 metri. In questo caso il lavoro sarà quello del taglio della vegetazione infestante al fine di garantire la sicurezza idraulica ma senza comprometterne le funzioni da un punto di vista ecologico. Nel letto dell’alveo sono attualmente presenti molte specie vegetali infestanti, soprattutto canneti e roveti che, una volta tagliate, saranno rimosse e smaltite”.
L’alveo del Rio Brachetto è ubicato in Via Francesco Maria Giancardi nel tratto di costa tra i Comuni di Alassio ed Albenga, al di fuori del centro abitato ma in adiacenza alla S.S. n° 1 Aurelia, alla quale ha già causato danni nel tratto tombinato prima dello sfocio a mare durante precedente fenomeni di piena. L’intervento comporta il ripristino della preesistente situazione idraulica in tutto il tratto interessato tramite l’eliminazione della vegetazione infestante nonché del rilevante canneto che sorge nei pressi dell’innesto in tombinatura a seguito del quale si ottimizzerà il deflusso delle acque. Il materiale verrà in massima parte caricato a mano fuori dall’alveo e smaltito.
“Anche in Regione Fenarina nell’alveo del Rio Gonghe–Caudi, nel tratto nel quale scorre a cielo aperto prima dell’ingresso in tombinatura, si è constatato che nel letto del rio si è accumulata una abbondante quantità di vegetazione a carattere infestante, in particolar modo canneti e roveti. Tale situazione crea ovvio pericolo di ostruzione in caso di fenomeni temporaleschi in quanto impedisce il regolare deflusso delle acque. Al fine di evitare il possibile intasamento della bocca della tombinatura e ripristinare le idonee condizioni di deflusso della portata del corso d’acqua, si prevede di procedere anche in questo caso con la massima urgenza”
“Per quanto attiene Rio Palmero, infine siamo intervenuti con un sopralluogo a seguito della segnalazione del Comando di Polizia Locale. Il letto del  rio che attraversa la strada panoramica Solva – Cavia, sulla collina di Alassio, un tributario del Rio Palmero, ha l’ingresso alla tombinatura in corrispondenza del tratto stradale, in effetti ostruito da materiale vegetale infestante. Non solo: nel tratto sottostante l’intersezione con l’arteria viaria, è presente ulteriore materiale che limita la sezione di deflusso. Accedendo al letto del corso d’acqua e percorrendo lo stesso in direzione valle, si è riscontrato anche l’abbandono di altro materiale vegetale di diversa tipologia e natura, proveniente da tagli e potature impropriamente abbandonate. Al fine di ripristinare la sezione dell’alveo per il libero deflusso delle acque, si è reso pertanto necessario non solo procedere al taglio selettivo della vegetazione infestante al carico, trasporto e smaltimento del materiale di risulta, nonché al carico, trasporto e smaltimento dell’ingente quantità di residui vegetali secchi abbandonati da ignoti”.
“Con l’intervento già effettuato nella frazione di Moglio, presso il Rio Arbore e su Regione Serre – conclude Invernizzi – sale a oltre 100mila euro l’investimento e l’impegno profuso nell’attività di pulizia dei rii preventiva rispetto alla tradizionali piogge stagionali, in meno di due mesi”.