Era il novembre del 2017 quando nella sede Municipale di Alassio – tra la SCA srl e la Tecnick Bau s.r.l. Consorzio Stabile con sede in Bolzano – venne firmato il contratto di appalto relativo all’affidamento dei lavori di realizzazione di un impianto di pre-trattamento primario del sistema fognario comunale alassino.

Il progetto che era stato favorevolmente approvato in Conferenza dei servizi il 4 novembre 2016. La successiva gara d’appalto espletata dal Comune di Alassio affidava alla ditta Technick Bau S.r.l. i lavori di realizzazione dell’impianto primario di pretrattamento, per un importo di € 360.028,07, Iva esclusa (di cui € 345.988,79 per lavori e € 14.039,28 per oneri di sicurezza), pari a un ribasso del 25% sull’importo dei lavori a base d’asta.

L’impianto – sito interamente sotto terra e dunque privo di impatto visivo – è stato realizzato in località Sant’Anna dopo il porto turistico. Terminati i lavori, predisposti gli allacciamenti all’elettricità, al termine di un breve periodo di collaudo finalmente l’avvio del sistema.

Un sistema completamente automatizzato in grado di operare in qualsiasi condizione, anche senza operatore, anche senza energia elettrica per lungo tempo.

Le acque reflue entrano nell’apparecchiatura elettromeccanica che con un rullo, denominato filtrococlea, separa i residui solidi superiori ai 2 millimetri, dai liquidi, stoccandoli in apposito contenitore facilmente raggiungibile attraverso una pedana meccanica per le operazioni di svuotamento periodico.

In superfice solo i pannelli di controllo, collocati presso una preesistente camera prefabbricata, rivestita di pietra grezza. Tutto l’impianto è invece collocato nel sottosuolo dove un innovativo impianto di aspirazione e filtrazione dell’aria permette un riciclo dell’aria a impatto olfattivo “0”

Impatto zero anche sotto l’aspetto estetico, anzi impatto più che positivo visto che la realizzazione dell’impianto ha consentito di riqualificare l’area e recuperare alla città circa 200 metri quadri di spiaggia libera.

L’impianto ha iniziato a funzionare regolarmente martedì 22 gennaio al termine delle operazioni di collaudo avviate già nei primi giorni di dicembre.

Si tratta di un primo passo fondamentale per il miglioramento della qualità dell’ambiente marino ma anche propedeutico alle successive fasi necessarie alla chiusura del ciclo di depurazione