Anche oggi le cronache di viaggio dalla A10, dalla A 26 e dalla A6, da tutte quelle direttive autostradali che dovrebbero ricondurre al ponente ligure, somigliano più a cronache di guerra, di carovane infinite che impiegano ore per percorrere una manciata di chilometri. Cinque, sei, anche otto ore per arrivare da Milano ad Alassio, poco più di 200km. Neanche si procedesse a dorso di mulo lungo le antiche mulattiere.

A peggiorare la situazione – incredibile ma vero – anche i lavori in corso delle Ferrovie dello Stato: il tutto su un territorio già messo a dura prova dal crollo del ponte Morandi, dal crollo del viadotto della A6, dalle mareggiate…

“Mancherebbero solo le cavallette – ironizza amaramente il vicesindaco di Alassio, Angelo Galtieri che insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Massimo Parodi, sta mettendo a punto un ordine del giorno e la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per discuterlo – Ho visto la città di Alassio lottare per prepararsi alle Festività Natalizie per accogliere al meglio i turisti. Il giorno dopo l’ultima mareggiata, Alassio, ancora una volta, si è tirata su le maniche: passeggiate pulite, dehors regolarmente affacciati sul lungomare, un ricco calendario di eventi, di animazione, negozi e vetrine vestite a festa, i mercatini…Tutto vanificato, o quasi, dalla eccezionale difficoltà che il turista abituale ha riscontrato nel raggiungere non già la sola Alassio, ma l’intero ponente ligure.Occorre una presa di posizione netta”.

“Di qui – aggiunge Parodi – l’idea di un ordine del giorno eccezionale e specifico da condividere insieme ai comuni turistici della provincia di Savona e di Imperia avente come oggetto la condivisione di una politica dei trasporti e delle infrastrutture seria ed idonea a garantire la presenza da protagonista della Riviera Ligure nel terzo millennio. Non esiste che ad oggi il tempo di percorrenza della Auostrada Albenga-Nizza o Cannes sia invariato rispetto ai tempi di marcia tradizionali, mentre il tratto Genova Albenga significhi 4, 5 o addirittura 6 ore?

È una mera provocazione: stanti così le cose, con il nostro territorio collegato alla sola Francia, saremo forse costretti a richiedere l’annessione alla Repubblica Francese?”