“In primis vorrei ringraziare la cittadinanza di Alassio. Recandomi in Comune, leggendo sui social, ho visto come la maggior parte degli esercizi commerciali con grande senso di responsabilità e senso civico già nella giornata di ieri abbiano chiuso i propri bar, ristoranti, esercizi commerciali, uffici… Non glielo aveva chiesto nessuno e hanno voluto dare un segnale molto forte di presa di coscienza della situazione, a discapito del proprio interesse personale. Le ripercussioni economiche sulla nostra città, come su tutto il Paese saranno pesanti e voglio fin d’ora segnalare come, conclusa l’emergenza del contagio da Covid-19, saremo al fianco delle categorie per avviare iniziative presso le autorità competenti, volte tutelarne gli interessi e agevolarne la ripresa”.

Angelo Galtieri, vicesindaco di Alassio, commenta così le prime reazioni dopo la prima giornata nella quale l’Italia è stata definita Zona Protetta.

Ma stamani il quadro è ancora differente. Tutto il Paese è Zona Rossa

“Ci siamo confrontati all’interno del Coc, con tutta l’amministrazione – aggiunge – e stiamo predisponendo un’ulteriore Ordinanza Sindacale con la quale sospendiamo anche il mercato settimanale”.

“Ringrazio il Comandante della Polizia Municipale – prosegue Galtieri – che con un video messaggio affidato ai social network, ha voluto rispondere ad alcuni quesiti ricorrenti e ribadire quanto quello a rimanere nelle proprie case non sia un semplice invito ma un obbligo sancito con un decreto ministeriale in virtù del quale saranno fatti controlli, richieste e controllate le previste autocertificazioni che qualora non confermate daranno adito a ripercussioni penali”.

E’ di ieri la delibera che approva il telelavoro per i dipendenti dell’amministrazione comunale che consentirà a sempre più persone di restare nelle proprie abitazioni.

“Non è un’operazione semplice da avviare in emergenza – spiegano dall’Ufficio Informatica del Comune che si è subito attivato per il reperimento, la preparazione e la consegna dei supporti informatici per i dipendenti che presentassero domanda di smart working. – E’ una questione anche di sicurezza degli accessi e di protezione dei dati, ma stiamo organizzandoci e in tempi rapidi molti colleghi potranno operare dalla loro abitazione senza arrecare disagi al servizio”.

Mentre già da stamani anche le riunioni della giunta, quelle con fornitori e collaboratori, e quelle dei tavoli di lavoro si svolgono attraverso teleconferenze mediante Skype presso la Sala Carossino del Comune di Alassio, da tempo opportunamente attrezzata.

Via anche alla disinfezione delle strade e non solo: “Abbiamo contattato una ditta specializzata per il lavaggio e la disinfezione delle strade con appositi presidi medici – spiega l’Assessore all’Ambiente Giacomo Battaglia – ma anche per le altre strutture comunali, il Palazzo Comunale, la sede della Polizia Municipale e dei Servizi Sociali in Piazza Pacini. Ogni quindici giorni prevediamo la sanificazione delle sale d’aspetto di Polizia e Carabinieri, dell’androne comunale e dei giardini pubblici. Da questa notte, o al più tardi dalla prossima, sarà possibile vedere i mezzi in azione lungo le strade. Più complesso da mettere a punto l’iter per l’intervento negli edifici, ma in pochi giorni procederemo a 360 gradi”

“Per quanto riguarda la Biblioteca – aggiunge Paola Cassarino, Consigliera incaricata alla Cultura – chiusa al pubblico, anche per il prestito, è stato attivato un servizio di assistenza telefonica (0182 648078), per informazioni di natura bibliografica, in funzione tutte le mattine dal martedì al sabato, con orario 10-13. Si ricorda inoltre che per tutti gli utenti regolarmente iscritti, con abilitazione ai servizi in corso di validità, che grazie alla sezione Digitale all’indirizzo è possibile scaricare e-Book, audio, video, ecc (circa 42 mila titoli); mentre per tutti gli studenti, nei limiti del possibile, la Biblioteca resta a disposizione per assistenza di natura didattica tramite telefono e mail. I non utenti, residenti in Alassio possono aprire nuove utenze da remoto”.

Gesco dal canto proprio fa sapere che “in considerazione degli eventi legati all’emergenza sanitaria in corso, e alle conseguenti difficoltà nel mettere a punto il sistema informatico relativo all’emissione delle nuove tessere agevolate per residenti e lavoratori, la validità delle attuali tessere sarà prorogata sino alla data del 30 aprile 2020. Gli uffici di Gesco saranno chiusi al pubblico sino a data da destinarsi, ma rimarranno disponibili per consulenza telefonica o posta elettronica tutti i giorni lavorativi secondo i consueti orari d’ufficio”.​

“Vorrei infine ringraziare la Famiglia Canepa – conclude Galtieri – per il disinteressato contributo fornito personalmente a sostegno delle persone sottoposte a quarantena nelle strutture alberghiere. Così pure le Associazioni di Categoria e tutti quanti a diverso titolo ci hanno supportato nella prima fase di un’emergenza inedita. Alassio, gli alassini, ancora una volta, nella difficoltà, hanno dimostrato e stanno dimostrando tutta la loro forza e la capacità di fare squadra.