Le generazioni degli Anni 60 – e naturalmente quelle successive – lo ricordano ancora con grande affetto e riconoscenza. Il web era faccenda sconosciuta ai più e per studiare, approfondire o fare ricerche l’unico mezzo era la biblioteca. All’epoca la Civica di Alassio era stipata alla West Gallery dove tra scaffali e pile di volumi trovavi sempre lui ad accoglierti, Roberto Baldassarre. Si muoveva agile tra i reparti e non v’era volume o dispensa di cui non conoscesse contenuti e collocazione. Aveva sempre risposta pronta, e relativi testi di riferimento, per gli interrogativi e le richieste di tutti gli studenti. Anche quando poi la biblioteca si è trasferita, ampliata, e il sistema si è ulteriormente modernizzato, egli aveva dalla sua la competenza, la passione, la conoscenza con la quale riusciva ad aggiungere sempre quel quid in grado di trasformare un’informazione in cultura, quella vera.
Dieci anni fa, il 24 maggio  del 2010, se ne è andato, lontano dai riflettori, come sempre ha amato vivere e lavorare. E Alassio non può non ricordarlo. Lo farà la Consigliera incaricata alla Cultura, Paola Cassarino, in apertura del prossimo Consiglio Comunale, a nome della biblioteca, dell’amministrazione comunale, della città tutta.
“Avremmo voluto organizzare un evento nell’auditorium che gli è stato intitolato – spiega la stessa Consigliera Cassarino – ma le attuali norme rispetto agli eventi pubblici ci hanno fortemente limitato. Non per questo viene meno il ricordo e il ringraziamento per quello che Roberto Baldassarre ha fatto per alimentare e far crescere il movimento culturale nella nostra città. Proprio in questi giorni si riunirà la Giuria Tecnica del Premio Letterario Alassio Centolibri per decretare i finalisti. Difficile non pensare che proprio alla sua grande determinazione, passione e lungimiranza si deve quest’eccellenza tutta alassina. Ha lavorato instancabilmente fino alla fine, mostrando la massima dedizione per l’attività che svolgeva. Uomo rigoroso e preciso in ambito lavorativo, sapeva dimostrarsi estremamente cordiale e vivace nei momenti di relax. Roberto ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto professionalmente o personalmente”