Torna nella Città del Muretto, nell’ambito della rassegna culturale Alassio Incontra. Per Magdi Cristiano Allam quello con il pubblico alassino è ormai un appuntamento fisso del suo calendario estivo.
Il 21 agosto, in Piazza Partigiani, a partire dalle 21,15, ad accoglierlo sul palco, ci sarà il Vicesindaco Angelo Galtieri e la Consigliera incaricata alla Cultura, Paola Cassarino: “Vorrei ringraziare Magdi Allam – le sue parole – per essere tornato fra noi, con la consueta gentilezza e disponibilità  e per aver scelto ancora una volta Alassio come piazza per presentare i suoi nuovi lavori. Siamo felici di ascoltare ancora una volta la voce di un giornalista libero e con contenuti concreti che sa approfondire questioni spinose e portare avanti con forza le sue idee”.
 
“Sono stato musulmano per 56 anni prima di convertirmi al cristianesimo nel 2008 ricorda lo scrittore – Sono stato immigrato per 14 anni prima di acquisire la cittadinanza italiana nel 1986. Sono figlio di genitori egiziani musulmani e mia madre era di carnagione nera per le sue origini sudanesi. Sarebbe semplicemente assurdo e ridicolo che io possa nutrire un pregiudizio nei confronti dei musulmani e degli immigrati come persone. Così come non solo per me, ma per tutti noi, sarebbe una follia e una idiozia concepire l’idea di fare la guerra a un miliardo e mezzo di musulmani del mondo, accecati dall’odio religioso; ugualmente sarebbe un tradimento della nostra civiltà fare la guerra ai musulmani residenti nel nostro Stato, istigati da una forma di razzismo nei confronti di tutte le persone che a vario titolo fanno riferimento all’islam”.
«Stop islam» non è una guerra contro i musulmani o l’islam – prosegue Magdi Cristiano Allam presentando il suo ultimo libro –  ma è il doveroso esercizio del nostro legittimo diritto a salvaguardare la nostra civiltà per essere pienamente noi stessi dentro casa nostra. Nei Paesi dove i musulmani sono maggioranza e scelgono di sottomettersi all’islam, sono liberissimi di farlo. Ma qui dentro casa nostra, in Italia, in Europa, in Occidente e nel Mondo libero, nel più assoluto rispetto dei musulmani come persone, noi abbiamo il diritto e il dovere di mettere al bando l’islam come religione perché è incompatibile con le nostre leggi, regole e valori, perché è la radice del male che legittima il terrorismo islamico dei «tagliagole» che ci uccidono e dei «taglialingue» che ci opprimono. Allah in oltre quattrocento versetti del Corano istiga a commettere delitti contro la persona. Maometto ha perpetrato «crimini contro l’umanità» sterminando nel 627 a Medina la tribù ebraica dei Banu Qurayza e partecipando personalmente alla decapitazione di circa 900 maschi adulti. L’islam sancisce dei reati che violano la sacralità della vita di tutti, la pari dignità tra le persone, la libertà di scelta individuale”.
“Dico «Stop islam» – prosegue – perché da 1400 anni siamo in guerra, una guerra che stiamo subendo dentro casa nostra, che minaccia tutti noi a prescindere dalle nostre idee, una guerra di natura aggressiva e non reattiva, che non è mai cessata perché è parte integrante dell’islam. Invito tutti coloro che legittimamente non la pensano come me a comprendere che siamo tutti sulla stessa barca, che potranno continuare a esprimere liberamente il proprio punto di vista soltanto se tutti noi insieme salveremo la nostra civiltà liberandoci dall’islam”.  ​
 
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Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano per 56 anni ha creduto in un «islam moderato», fino a quando non è stato condannato a morte da terroristi islamici e da sedicenti «musulmani moderati». Dal 2003 vive sotto scorta. Nel 2008 ha ricevuto il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco per la sua resa all’islam. È stato il primo giornalista in Italia a subire un procedimento disciplinare per «islamofobia» da parte dell’Ordine dei Giornalisti e a vincerlo. Ha denunciato il «Jihad by Court», la Guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di criticare l’islam. Ha una laurea in Sociologia. È stato Editorialista della «Repubblica» e vice-Direttore del «Corriere della Sera». Ha scritto 16 libri su islam e immigrazione. Tiene conferenze in Italia e all’estero. Ha fondato l’Associazione «Amici di Magdi Cristiano Allam» per diffondere informazione corretta e promuovere formazione costruttiva.