Dieci milioni di euro, praticamente un quarto del bilancio comunale della Città di Alassio. Tanto l’Amministrazione Melgrati Ter ha messo sull’edilizia scolastica cittadina per il recupero di tutto il patrimonio scolastico della città. E’ emerso nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 2020 a latere rispetto alla presentazione del Bilancio e del Documento Unico di Programmazione. “E’ in corso una vera e propria rinascita dei plessi scolastici cittadini” ha infatti commentato lo stesso Marco Melgrati che fin dall’inizio del mandato ha compiuto la scelta mirata di accorpare la delega all’edilizia scolastica a quella delle politiche scolastiche perchè gli interventi strutturali sugli edifici fossero realizzati nella prospettiva delle attività che proprio le politiche scolastiche avevano in animo di promuovere.
“Attraverso la progettazione, la messa in sicurezza antisismica, la ristrutturazione e la nuova edificazione di interi plessi insistenti in Città e nelle Frazioni, la direzione amministrativa è stata tracciata dando priorità alla formazione delle nuove generazioni – il commento di Fabio Macheda assessore all’Edilizia Scolastica del Comune di Alassio  – e l’ultimo Consiglio Comunale ha visto completarsi, con l’apporto essenziale degli Assessorati ai Lavori Pubblici e al Bilancio, retti rispettivamente dalle colleghe Franca Giannotta e Patrizia Mordente, l’iter amministrativo riguardante questo settore”
I 10milioni di Euro sono così distribuiti: circa 8milioni sulla demolizione e ricostruzione del plesso scolastico di Via Gastaldi, comprensivi di costi di progettazione, demolizione e costruzione; 800mila euro sulla messa in sicurezza antisismica delle elementari di via Neghelli, 500mila sulla messa in sicurezza antisismica dell’edificio ex caffetteria di Villa Fiske destinata ad ospitare le nuove materne, 500 mila euro sulla messa in sicurezza antisismica delle materne ed elementari di Moglio e altri 250mila auro sulla messa in sicurezza antisismica delle materne di Solva.
“Il cantiere di Via Gastaldi – prosegue Macheda – è già attivo: attualmente è in corso la demolizione del vecchio plesso per far luogo al nuovo, per il quale stiamo avviando le procedure di gara. E’ vero: abbiamo registrato ritardi nell’avvio dei lavori ma era l’unico modo per ottenere il finanziamento di 4,25 mln di Euro dal Miur che, come condizione, pena la perdita del finanziamento, imponeva di cantierizzare l’opera solo a iter di concessione del contributo concluso. Ora, come si dice, “Parigi val bene una Messa” e abbiamo sacrificato una tempistica più celere per un finanziamento di portata storica che ci ha evitato di pesare sulle casse comunali per oltre quattro milioni di Euro. Il cantiere oggi è attivo e operativo, così come quello delle scuole di Via Neghelli”. “Per Moglio e Solva siamo in fase di progettazione – aggiunge – grazie al contributo di ulteriori 70mila Euro ottenuto sempre dal Miur. Prevediamo quindi di andare avviare i lavori il prossimo anno. Ma il progetto non finisce qui: con le nuove scuole ci srà anche una ridistribuzione dell’offerta formativa. In via Gastaldi stavano medie e materne; il nuovo plesso scolastico ospiterà solo le medie che avranno più aule comuni e spazi per laboratori. Con le nuove sezioni della materna che andremo ad aprire a Villa Fiske, all’interno del parco, ci sarà anche un’ulteriore ridistribuzione”.”Quest’anno scolastico – conclude Macheda – ci ha anche messo davanti all’esigenza di adeguare e aumentare il numero delle aule per rispondere alla normativa sanitaria in tema di contenimento Covid-19. Cessata l’emergenza potremo ragionare, per esempio, con il Comune di Busto Arsizio, che in fase di emergenza ci ha concesso in uso gratuito un piano della loro colonia sulla prima collina di Alassio. Sono spazio ampi e perfetti per ospitare attività didattiche. Insomma i 10miln di euro che stiamo mettendo sulle scuole sono un investimento epocale non casuale. Ma nessuno ha la bacchetta magica. I tempi di realizzazione delle opere e i tempi di partecipazione a bandi non sono tempi da bacchetta magica. Noi abbiamo fatto una scommessa sul futuro dei nostri studenti, sul futuro delle nostre frazioni. Ci abbiamo provato e ci stiamo riuscendo”