Per chi quella sera la ricorda come fosse ieri, per chi quel ritiro l’ha vissuto in una Città vestita a festa, per chi ancora ricorda quella “partitella” amichevole contro gli azzurri finita tanti a pochi, per chi ancora recita a memoria la formazione Campione del Mondo e per chi si sofferma davanti a quella maglia in ceramica azzurra sul Muretto con le firme di tutti quegli indimenticati campioni… per chi non c’era ma gli è stato raccontato…

Il ritiro premondiale della Nazionale Azzurra del 1982 per Alassio e gli Alassini è un po’ come un mantra che ciclicamente ritorna ad rappresentare un periodo spensierato e gioioso della nostra vita e storia, quando tutto sembrava possibile anche partire dallo Stadio Ferrando di Alassio per andare a sollevare la Coppa del Mondo al Santiago Bernabeu di Madrid.

Alla vigilia del quarantennale di quello storico e indimenticato ritiro, l’Amministrazione Comunale di Alassio, sta mettendo a punto alcune iniziative nel ricordo di quelle giornate e di quegli straordinari campioni.

“Sbaglia chi pensa che sia uno sperpero di risorse – commenta il Presidente del Consiglio Massimo Parodi, anima dell’iniziativa nella veste di incaricato alle manifestazioni – se c’è un momento in cui abbiamo bisogno di coltivare pensieri positivi e riunirci sotto insegne di positività e condivisione è proprio questo. Non riesco a pensare un tema più condiviso e unanime di una nazionale di calcio che partendo dalla nostra città contro ogni aspettativa è tornata qui per festeggiare la vittoria. Tutto il nostro Paese conosce e riconosce ancora quei campioni e credo che ricordare quel Mondiale per noi sia doveroso. Quanto allo sperpero di risorse vorrei ricordare che la Cittadinanza Onoraria non è un riconoscimento oneroso, ma istituzionale”.

“Ovviamente – gli fanno eco dall’Amministrazione Melgrati Ter – costituiremo un comitato organizzatore perchè appena si è diffusa la notizia che intendevamo conferire le Chiavi della Città alla FIGC e la cittadinanza onoraria ai componenti la rosa della Nazionale di Calcio dei Mondiali del 1982, o ai loro famigliari, ci sono giunte innumerevoli proposte di iniziative di contorno”. 

“Abbiamo un anno di tempo – aggiunge Angelo Galtieri, Assessore al Turismo del Comune di Alassio – il primo passo sarà quello di sottoporre la proposta al Consiglio Comunale poi partiranno gli inviti ufficiali alla Federazione e ai protagonisti di quel Mondiale”.

“Sono molte le proposte di eventi cui stiamo pensando: dalla mostra fotografica, alla riedizione di un libro ma anche al remake di quella “partitella” – conclude Parodi – e non ci dimenticheremo certo di Carlo Tomagnini che di quel ritiro fu il regista nè di Sandro Pertini primo tifoso che dalla tribuna del Bernabeu, mandò alle ortiche l’etichetta ed esplose tutta la gioia di una grande vittoria italiana”.

Scorrendo il testo della delibera si arriva all’elenco: 1 Dino Zoff, 2 Franco Baresi, 3 Giuseppe Bergomi, 4 Antonio Cabrini, 5 Fulvio Collovati, 6 Claudio Gentile, 7 Sig.ra Mariella Cavanna in onore del marito Gaetano Scirea, 8 Pietro Vierchowod, 9 Giancarlo Antognoni, 10 Giuseppe Dossena, 11 Giampiero Marini, 12 Ivano Bordon, 13 Gabriele Oriali, 14 Marco Tardelli, 15 Franco Causio, 16 Bruno Conti, 17 Daniele Massaro, 18 Alessandro Altobelli, 19 Francesco Graziani, 20 Sig.ra Federica Cappelletti in onore del marito Paolo Rossi, 21 Franco Selvaggi, 22 Giovanni Galli, Glauco Bearzot in onore del padre, il CT Enzo Bearzot…

Nella foto gentilmente concessa da Renato Bellia, gli esultanti Tomagnini e Caviglia in Carosello lungo le via della città con la foto della Nazionale allo Stadio Ferrando