L’Amministrazione Comunale di Alassio ha organizzato un confronto con tutte le categorie del settore turistico e commerciale del tessuto cittadino che si è svolto presso l’Auditorium Roberto Baldassarre della Biblioteca Civica alassina. Moderato dal Destination Manager del Comune di Alassio si è articolato su temi quali “La ripresa del turismo in Liguria e a livello nazionale – le iniziative a livello locale e regionale”; “Incentivi e bandi per sostenere le imprese turistiche dopo la pandemia a livello regionale ed europeo” e “La salvaguardia delle imprese balneari dopo la sentenza n. 17/2021 in adunanza plenaria del Consiglio di Stato e iniziative a livello regionale, nazionale ed europeo”.
Dopo i saluti del Sindaco Marco Melgrati, e del vicesindaco e assessore al Turismo Angelo Galtieri, da remoto si è collegato l’Europarlamentare Carlo Fidanza: “Quella del turismo è un’industria spesso non considerata come tale, che ha visto sovente politiche spot senza visione di sistema. Per quanto riguarda le concessioni balneari non si deve parlare di concessioni di servizi, ma di beni, paragonabili ad un affitto di un terreno demaniale, su cui sono state costruite delle imprese che non sono delle Stato ma di coloro che ci hanno investito per anni, dando quel modello della balneazione attrezzata che tutto il mondo ci invidia. Per questo motivo pensiamo che i balneari debbano essere esclusi dalla Bolkenstein, oltre al fatto che l’articolo 13 della direttiva si applica laddove esista scarsità del bene naturale e così non è, perché ci sono altri chilometri di costa che possono essere messi in evidenza pubblica per eventuali nuove imprese, senza necessità di espropriare le attuali aziende”.
Al tavolo dei relatori anche l’Assessore Regionale al Turismo Gianni Berrino: “Vorrei innanzitutto sottolineare la lungimiranza del Comune di Alassio che ha scelto di dotarsi di un Destination Manager per approcciare ina maniera seria e coordinata il rilancio del turismo. Fino a ieri la scommessa era da dove ripartiamo dopo il Covid; ora il mondo è cambiato un’altra volta, con altri problemi ancora più complessi che rendono difficile la programmazione turistica, un buco nero più che un punto di domanda. Anche come Assessore al Lavoro, sul tema delle imprese balneari, mi rendo conto che avremo due anni di buio, perché chi anche in questi due anni avrebbe voluto investire, molto probabilmente non lo farà, con la prospettiva di dover andare a gara. Parliamo di imprese famigliari che hanno saputo offrire qualcosa di particolare, di intimamente connesso alla tipicità ligure e locale. Se immaginiamo che le spiagge più belle e appetibili saranno date in gestione a gruppi e cooperative, ci troveremmo davanti al rischio di spersonalizzare il servizio e disperdere il valore di cui parlavo poco fa”.
Per le conclusioni anche il Consigliere Regionale Stefano Balleari e l’Assessore Rocco Invernizzi “Ringrazio i relatori, i presenti per questo confronto su temi di strettissima attualità che insieme ai colleghi di Giunta Galtieri e Giannotta abbiamo voluto affrontare per valutare insieme aspettative e prospettive”.