Dopo la solenne Santa Messa Pontificale presieduta da S.E.R.ma Mons. Guglielmo Borghetti, dopo la processione per le vie della città con la statua del Santo Patrono recentemente restaurata, la lunga giornata della Festa Patronale di Sant’Ambrogio si è conclusa presso il Salone della Parrocchiale di Sant’Ambrogio dove, dopo due anni di pandemia, è tornata la cerimonia di consegna degli Alassini d’Oro, la più alta onorificenza che il Comune di Alassio riconosce ai suoi cittadini più illustri.

Quest’anno l’Alassino d’oro 2022 è stato consegnato a Giovanni Raimondo, ex dirigente del colosso dolciario Ferrero ​che, con la sua brillante carriera internazionale non fu mai dimentico della sua Alassio di cui ha sempre materialmente supportato iniziative istituzionali meritando alta stima e profonda riconoscenza. La sua sensibilità è stata tale anche da coinvolgere giovani talenti locali nella grande famiglia “Ferrero” permettendo loro di distinguersi professionalmente.

La Commissione ha altresì deliberato che l’Alassino d’Oro alla Memoria 2022  venisse assegnato in ricordo dell’Avv. Silvio Viglietti che, dopo aver archiviato la laurea in giurisprudenza per seguire la sua passione più grande, divenne il titolare del ristorante Palma, per lungo tempo l’unica stella Michelin del ponente savonese, e l’unica doppia stella Michelin di tutta la Liguria, contribuendo a far conoscere la nostra città ad italiani e stranieri con i prodotti tipici della nostra terra, pioniere del turismo enogastronomico, primo a trasformare l’offerta della semplice cucina tradizionale in identità di territorio, portandola a livelli prestigiosi .

“Una cerimonia semplice, ma ogni anno densa di grande emozione – il commento del Sindaco di Alassio Marco Melgrati che, insieme a tutta l’Amministrazione, ha presenziato all’evento – quella di chi si vede riconoscere il proprio percorso professionale e umano, ma anche per chi vi assiste, perché ha modo di ritrovare l’amore per la propria città. Giovanni Raimondo è una persona a me molto cara, di classe con mio padre grande amico della mia famiglia. Un piacere potergli conferire questa onorificenza”

A ritirare l’Alassino d’Oro alla memoria, il figlio dell’avv. Viglietti, Massimo, giunto appositamente da Roma e visibilmente emozionato.

“L’Avv. Silvio Viglietti – ha aggiunto Melgrati – è stato un altro grande amico della mia famiglia. Con il figlio Massimo eravamo a scuola assieme, oggi è per me una grande emozione poter dare questo riconoscimento ad un uomo che ha fatto così tanto per la nostra città: insieme alla moglie hanno davvero cambiato il mondo della cucina tradizionale. Bello avere qui Massimo, anche lui Stella Michelin, anche lui innovatore, anche lui un grande amico di Alassio”.