A nome dell’Amministrazione Comunale tutta è l’Assessore alla Protezione Civile Franca Giannotta a ricordare quei giorni.

“Proprio oggi esattamente un anno fa ricevevamo la notizia di un probabile caso di Covid 19 in un hotel della nostra città. Ricordo ancora i momenti di paura al telefono con il coordinatore dei Volontari dei protezione Civile, Cesare Caviglia e con il Vicesindaco Angelo Galtieri che mi ha sostenuto durante tutto il percorso.
Il Covid era già entrato nel nostro Paese ma per noi era ancora qualcosa di sconosciuto, in qualche modo lontano. Penso a quei giorni e penso anche a tutti gli errori che forse sono stati  commessi nel tentativo di assistere persone spaventate, preoccupate, lontane da casa…Due giorni dopo, il 25 febbraio, Alassio registrava il primo cluster di Coronavirus di tutta la Liguria. Lo confesso: ci siamo sentiti soli. Preoccupati e soli.Abbiamo fatto squadra: Protezione Civile, Polizia Locale, Carabinieri, Polizia, tutta la  Giunta e i dirigenti , cantonieri e tutti i dipendenti del Comune, tutti i consiglieri  abbiamo cercato di capire, di agire e piano piano non solo abbiamo imparato,  ma siamo stati maestri per altre città che come noi si sono trovati a dover gestire qualcosa che nessuno avrebbe mai pensato di dover fare.Penso alle difficoltà nell’organizzare il primo pasto per tutti quelle persone costrette negli alberghi; la difficoltà nel raggiungerli all’interno delle strutture e il coraggio di tanti volontari. Penso a tutte quelle persone, che non erano numeri ma esseri umani spaventati, indifesi, soli, lontani dai loro affetti.Penso alla difficoltà nell’organizzare il rientro di quelle persone alle loro case; Penso alle lunghe telefonate con i Sindaci delle loro città in costante contatto con noi tutti.Penso alla Città tutta che attraverso le proprie associazioni di categoria,  ha fatto comunque sentire la sua ospitalità in un momento così critico. Quei giorni sembrano molto lontani. A dicembre abbiamo conferito l’Alassino d’Oro ad Albi Albino che in quei giorni, insieme insieme a tutti i volontari di protezione civile e pubbliche assistenze, è stato il simbolo della solidarietà,  il nostro tramite con quanti erano obbligati a restare nell’albergo. Quei giorni sembrano lontanissimi, dicevo, ma in realtà siamo ancora qui a lottare per sconfiggere questo maledetto virus: non abbassiamo la guardia, continuiamo a lottare tutti, anche le categorie più colpite.Fare squadra è quello che ci ha permesso di superare il periodo peggiore dell’epidemia, sarà quello che ci consentirà di rialzarci dopo che ci saremo lasciati alle spalle, spero prima possibile, questa emergenza sanitaria.Credo che ognuno di noi serbi nel proprio cuore un ricordo personale di quei giorni, un ricordo indelebile… Io ho quello di persone con cui ad ogni ora del giorno e della notte mi confrontavo: un elenco di persone, una squadra che non potrò mai dimenticare: non posso fare tutti i nomi, non ne avrei il tempo, tutti sono stati importati nei loro ruoli. Mi limito a ricordare il Vice Sindaco Angelo Galtieri, il coordinatore del gruppo di volontari di protezione civile Cesare Caviglia, il comandante della polizia locale Francesco Parrella, l’ing. Paliotto, il dott Silvestri, la dott.ssa M. Di Marco, il dott Metello, i cantonieri e tutti i dipendenti del Comune, le forze dell’ordine tutte… evito di fare nomi, perchè non voglio correre il pericolo di dimenticare qualcuno, perchè tutti sono stati preziosi nei loro ruoli. Pertanto mi limiterò a parlare di: Volontari della Protezione Civile, Volontari Croce Rossa, Polizia Municipale, Compagnia Carabinieri,  Giunta e dirigenti… a tutti loro rinnovo il mio personale ringraziamento che so condiviso con tutta l’amministrazione.​