Nel weekend in cui va in scena la 104° della Milano-Sanremo dei professionisti, c’è un motivo in più per recarsi ad Alassio o per affacciarsi sulle strade della riviera ligure di ponente. Infatti, proprio in concomitanza con la prova di Coppa del Mondo, si terrà la prima edizione della Classicissima d’epoca, iniziativa non agonistica riservata a biciclette antecedenti al 1930, con i “corridori” che indosseranno abbigliamento d’epoca. I partecipanti, che partiranno da Varazze a mezzogiorno di sabato (ritrovo alle 10.30 in piazza Beato Jacopo), ripercorreranno, in due tappe, il tratto della “Classicissima di primavera”, per un totale di 125 km; l’arrivo è previsto alle 16 ad Alassio, in piazza Partigiani.

Particolarmente ricco di eventi il dopo-tappa nella Città del Muretto. Presso l’hotel Garden, alle 18.30, è fissato, alla presenza dell’autore, un aperitivo (ingresso libero per tutti gli appassionati) con presentazione del libro di Andrea Bartali “Gino Bartali, mio papà” (guarda la locandina). A seguire la “cena degli eroici”, con la partecipazione di diversi vip e campioni del passato, tra cui Gianni Motta, Beppe Perletto e probabilmente l’ex c.t. della nazionale azzurra Alfredo Martini (possibilità di partecipare alla cena previa prenotazione, al numero 0182.470318, al costo di euro 30).

Domenica, si proseguirà con la seconda tappa, intorno alle ore 11, destinazione Sanremo, con ritrovo presso il palasport Ravizza, in concomitanza con la Mountain bike del Muretto, gara di cross country organizzata dall’Associazione Alassio Bike. Non poteva mancare una pausa, intorno alle 12.30, su Capo Berta, per rendere onore al Monumento ai Campionissimi, con l’autorevole presenza di Andrea Bartali. L’arrivo nella Città dei Fiori è programmato un’ora circa prima dei professionisti, grazie alla collaborazione della Rcs Sport, sotto lo stesso striscione d’arrivo.

L’iniziativa, nata da un’idea di Renato Bellia e Carlo Delfino, si rifà ad un filone che sta prendendo sempre più piede nel mondo delle due ruote, in Italia (gli appuntamenti più conosciuti sono L’Eroica, La Polverosa, La Mitica e La Medicea) e all’estero. “Da una quindicina d’anni – spiega l’alassino Bellia – è nato un fenomeno noto come ciclismo eroico’, che, tirando fuori dai musei le biciclette, ha mostrato agli spettatori con che mezzi, un secolo fa, si correvano le gare divenute oggi classiche. Speriamo che anche la nostra ‘Classicissima’, come molti raduni nostrani, diventi qualcosa di importante ed entri a far parte del Giro d’Italia d’Epoca”. Tra gli iscritti (il più giovane ha 16 anni, il meno giovane 72), limitati a 40 per problemi organizzativi, ci sono anche personaggi di spicco come Christian Cappelleto, restauratore di bici d’epoca e atleta, Alessio Berti, giornalista della rivista Cycle, il modenese Cavazzuti insieme alla moglie Denise, il primario ginecologo Gabrio Spapperi con moglie Rossella al seguito, Dario Pegoretti di Pergine Valsugana, noto per il suo Museo del Paracarro, Fausto Del Monte, designer e stilista, esperto nel replicare ogni tipo di maglie d’epoca, Sterpi e Bonaria, organizzatori della Campionissima di Molare, e Mario Cionfoli, co-autore del libro “I forzati della strada hanno fame” che parla del “mangiare” nell’epoca eroica dei pionieri.

L’organizzazione della Classicissima d’epoca è curata dalla Gesco srl e dal Club degli Eroici con il sostegno del Comune di Alassio e la collaborazione di Comune di Varazze, Comune di Loano, Comune di Diano Marina e di alcune associazioni locali.