NEL PROSSIMO WEEKEND CON LA 60^ TARGA D’ORO

ALASSIO E’ LA CAPITALE DELLO SPORT DELLE BOCCE

In arrivo anche club di Francia, Principato di Monaco, Russia e Lussemburgo, inoltre giocatori croati e sloveni. In programma numerose iniziative collaterali.

Il clou domenica al Palalassio Ravizza.

Grande attesa per la 60esima edizione della Targa d’oro Città di Alassio, gara internazionale a quadrette in cartellone sabato 6 e domenica 7 aprile. Le formazioni iscritte sono 329, qualcuna in meno rispetto agli scorsi anni, ma pur sempre in numero assai considerevole, senza eguali in nessuna altro appuntamento della disciplina. Come di consueto, i partecipanti arriveranno in gran parte da Piemonte e Liguria, ma saranno rappresentati anche club di Francia, Lussemburgo, Principato di Monaco e Russia (per il terzo anno il team del San Pietroburgo). Sono in aumento rispetto al passato le formazioni del Nord Est, esponenti in questa occasione dei comitati di Belluno, Venezia, Udine, Treviso e Pordenone.

Con 1.316 giocatori iscritti e tantissimi appassionati ed accompagnatori al seguito, la manfestazione assicura anche un notevole indotto turistico a tutto il comprensorio.

Per quanto riguarda i protagonisti più attesi, da notare che tre dei quattro atleti che l’anno scorso sono saliti sul gradino più alto del podio con la tenuta del Kayl Nutella Team (i francesi Grail, La Posta e l’italiano Riviera) vestiranno la casacca transalpina del Lione, mentre Bresciano sarà a fianco di Buosi, Opresnik e Sever ancora con la maglia del Kayl. Tra i favoriti, naturalmente, anche i portacolori della Brb Ivrea, club campione d’Europa, fresco del 4° titolo tricolore consecutivo, desideroso di tornare a iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro. Principale rappresentante del sodalizio più vincente di questi ultimi anni è Carlo Ballabene, ben noto alla platea alassina, mentre è solo alla sua seconda apparizione nella Città del Muretto lo specialità dei tiri veloci Marco Ziraldo che difenderà i colori del Bocceinvolo Quadrifoglio Udine insieme a Zambon, Di Fant e Cumero, quattro che insieme totalizzano 5 titoli mondiali, 2 europei, 27 campionati italiani, 13 scudetti e 3 Coppe dei Campioni, oltre a numerosi record mondiali e nazionali.

Inoltre, all’interno di alcune formazioni, trovano spazio giocatori (di primissimo piano) croati e sloveni, quali Janzic, Beakovic e Borcnik. E saranno almeno una ventine le donne. Spiccano due quadrette tutte in rosa, quella dell’Albisola (Morabito, Agostini, Carlini, Mellano) e le piemontesi della Ferriera (Pesce, Alpe, Gotto, Traversa).

Sul sito ufficiale della gara sono già disponibili gli esiti del sorteggio (svoltosi ieri) e gli accoppiamenti della prima partita di ciascuna formazione. Nella serata di ieri si è svolta la presentazione ufficiale dell’evento, alla presenza di oltre trenta persone in rappresentanza di enti, media, società sportive e organizzazione.

Per festeggiare il Sessantennale si è voluto ripercorre la storia della gara. Sulla locandina sono state inserite le foto d’epoca della manifestazione, quando ancora si giocava in piazza Partigiani, e due big del passato (Umberto Granaglia e Jo Gallarato) in azione. Prima della finale di domenica, alle ore 16 è prevista la consegna di un riconoscimento a quattro persone che hanno contribuito alla crescita della Targa d’oro negli ultimi decenni (Adriano Garrone, Franco Torrini, Giancarlo Cresta, Gianfranco Bianco) e di un oggetto ricordo ai responsabili della Rbr Nizza, società che si aggiudicò la prima edizione della gara. Nell’occasione sarà sancita una sorta di gemellaggi tra il sodalizio della Costa Azzurra e quello della Città del Muretto. Ad assistere alla giornata finale è stata inoltre invitata la figlia di Joseph Gallarato, fuoriclasse transalpino che trascinò proprio la squadra nizzarda al successo nel 1954.

Tra le semifinali e la finale Inoltre si svolgerà l’estrazione dei 30 biglietti vincenti della grande lotteria abbinata per la prima volta alla manifestazione. I tagliandi sono in vendita presso tutte le bocciofile che ospitano la gara. Ecco alcuni dei principali premi: una crociera di una settimana per due persone nel Mediterraneo, una vacanza di una settimana in Spagna, diversi soggiorni ad Alassio tra i quali un weekend per due persone al Grand Hotel, tre confezioni di bocce ed un gioiello.

La direzione di gara è stata affidata a Stefano Trinchero di Crescentino (Vc), mentre a rappresentare la Federazione Internazionale saranno Mario Occelli per la commissione tecnica ed il vicepresidente Pier Giorgio Bondaz.

Ben 128 i campi da gioco utilizzati, dislocati nella prima giornata anche ad Arnasco, Andora, Garlenda, Albenga, Borghetto Santo Spirito, Ceriale e Loano. Ad Alassio si giocherà su 16 corsie, quattro delle quali al Palaravizza e poi sugli storici campi della Bocciofila Alassina e presso la non lontana Bocciofila Fenarina.

La “maratona” della Targa d’oro inizierà sabato alle ore 8 con il turno di spareggio, poi alle 10.30 andranno in scena i 128esimi, alle 14.30 i 64esimi, alle 17 i 32esimi ed alle 21.15 i 16esimi.

Per il quarto anno di fila la fase finale della gara saranno infatti ospitate presso il palasport Ravizza di Alassio (impianto dotato di 2.000 posti a sedere), trasformato, con un lavoro di almeno quattro giorni, in un bocciodromo. Al Palalassio si disputeranno parte dei sedicesimi (sabato ore 21.15), parte degli ottavi (domenica ore 8.00), i quarti (ore 10.30), le semifinali (14.00) e la finalissima (16.30).

Un’altra ghiotta novità riguarda la possibilità di seguire l’evolversi della gara anche in diretta streaming grazie al portale specializzato Bocceinvolo.it, con collegamento già dal sabato pomeriggio. Proprio in questi giorni è stato attivato anche l’apposito sito www.bocceinvololive.it.

Con la Targa d’oro Presso si intende valorizzare anche il territorio ed i prodotti tipici. Non a caso nei ristoranti e negli hotel convenzionati saranno proposti anche piatti a base di pesce e specialità locali, così come in occasione della cena di presentazione di martedì 2 presso il ristorante della Bocciofila Alassina.

Nella giornata di sabato sarà possibile visitare il Museo dell’Olivo e della Civiltà Contadina di Arnasco.

L’organizzazione della 60^ Targa d’oro è curata dalla Associazione Bocciofila Alassina con il supporto del Comitato Targa d’oro, composto anche dai rappresentanti del comitato di Albenga della Federbocce, della Gesco e da esperti della disciplina. La manifestazione si svolge sotto l’egida di Federazione Internazionale e Federazione Italiana Bocce. Enti promotori e patrocinatori: Assessorato allo Sport della Regione Liguria, Comune di Alassio, Fondazione A. De Mari Carisa, Assessorato allo Sport della Provincia di Savona.

I principali partner commerciali dell’evento sono Nutella, Impresa Munarin, Raviolificio San Giorgio, Unibloc, Boule du Jour, Erreà e Smokend.

Ulteriori informazioni, la lista e le offerte degli hotel partner e l’elenco provvisorio degli iscritti sono disponibili sul sito www.boccealassio.it, sito che da alcuni giorni fa registrare non meno di mille accessi quotidiani.

 

UN PO’ DI STORIA
La Targa d’Oro città di Alassio nasce negli anni del dopoguerra, in una cittadina balneare che, tramontata la stagione dei lunghi soggiorni delle famiglie nobili inglesi, cerca di lanciarsi nel turismo nazionale e non solo. L’idea iniziale dei fondatori fu quella di organizzare una gara ad invito, alla quale partecipassero i giocolieri delle bocce del tempo. E non fu un caso che la “prima” vide trionfare il Nizza di un certo Joseph Gallarato e che già dalle prime edizioni lo spettacolo boccistico, messo in campo nel suggestivo scenario di piazza Partigiani da giocatori storici come Beppe ‘el mat’ e Macocco, fu di altissimo livello.

Nel giro di qualche anno le richieste di partecipazione cominciarono ad essere tali da non riuscire più ad accontentare tutti, limitando ad otto o sedici formazioni la gara. Venne presa, quasi per scommessa, la decisione di lasciare libera la possibilità di iscrizione, programmandone la data di svolgimento, in modo da diventare la gara di apertura dell’anno agonistico all’aperto, e la partecipazione fu subito numerosissima, tanto da creare non pochi problemi agli allora organizzatori nel reperire i campi di gioco.

Ad un certo punto anche il limite delle 256 formazioni divenne stretto e, grazie anche alla disponibilità dello stadio Ferrando, attiguo alla bocciofila, si decise di eliminare il “tetto”.

Il successo e la passione dei partecipanti furono stimolo a più di un tentativo, vano, di strappare ad Alassio l’evento, come ricordato da Giorgio Sandon, grande appassionato di bocce con trascorsi di altissimo livello nel calcio, e Beppe Viglietti, fondatore dell’Alassina e noto ristoratore, entrambi purtroppo non più tra noi ormai da alcuni anni.

La Targa d’oro ha mantenuto inalterati il suo fascino ed il suo prestigio, ma ha anche saputo innovarsi e stare al passo coi tempi. E’ così che mentre una volta la finale è stata più volte rinviata ai giorni successivi per il protrarsi dei turni precedenti (senza limite di tempo), oggi tutti gli incontri durano un massimo di due ore e l’atto conclusivo si svolge ad ora certa, in un signor impianto come il Palalassio Ravizza.

 

I PLURIVINCITORI

Il titolo di vincitore tra i vincitori va sicuramente ad Arrigo Caudera, già per questo premiato nel 2004 dall’organizzazione. Caudera vanta una collezione di 12 successi, il primo dei quali nel 1958 ed il più recente nel 2003. Un altro torinese, Mario Suini, segue con 9 vittorie in questa speciale classifica. Dietro di lui, con 8 primi posti, il campionissimo Umberto Granaglia ed Aldo Baroetto. Lino Bruzzone, sette volte sul gradino più alto, precede l’astigiano Giuseppe Andreoli, in sei occasioni nel team vincente. Altri nomi illustri del boccismo si sono portati a casa cinque targhe (Flavio Avetta e Adriano Aghem) mentre quattro affermazioni a testa vantano Nicola Sturla, Franco Benevene, Giancarlo Bragaglia e Michelangelo Macocco. Si passa poi ad una generazione successiva con Carlo Ballabene e Fabrizio Deregibus, per citare un paio dei tre volte primi.