Mahikan Race, pronti al via. Ai nastri di partenza la prima edizione dell’attesa manifestazione sportiva, che per due giorni (sabato 18, domenica 19 ottobre) trasformerà Alassio nella capitale internazionale della “Fat Bike”.

La FatBike è un evoluzione della Mountain Bike caratterizzata da ruote molto larghe, con pneumatici di 3,7 pollici. Mahikan significa “LUPO” in lingua Innu ed è stato scelto perché la prima competizione è stata fatta a Roberval in Quebec, nelle riserve indiane di Mashteuiash sul Lac Saint Jean, nella foresta innevata.

Due giorni di competizione: sabato 17 ottobre Fatfast, gara su un circuito di massimo 800 m con eliminazione diretta dell’ultimo, percorso su sabbia, rocce e altri ostacoli naturali. (solo Fat Bike); domenica 18 ottobre FatCross , una XC aperta a tutte le bike, un circuito ad anello di 4,5km da ripetere 6 volte, un tracciato SINGLETRAK molto tecnico, su un terreno di terra battuta e pietre, un sali scendi senza sosta, con rari metri di pianura. Un percorso in piena natura con una splendida vista sul mare. Una gara dura ma suggestiva.

Saranno presenti diversi campioni delle diverse discipline, non solo della Mountain Bike, ma anche della strada e della discesa e una delegazione della federazione ciclistica di Bromont in Quebec, per fare gemellaggio con la città.

“Fino a qualche giorno fa, anche grazie allo splendido clima, c’erano ancora le spiagge piene di ombrelloni e lettini per prendere il sole e fare il bagno. Ora via i lettini, e avanti le biciclette, per un weekend di sport all’insegna del ciclismo”, afferma Simone Rossi, Assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Alassio. “Questa è una manifestazione promozionale molto particolare, perfetta per Alassio. Le Fat Bike sono biciclette nuove, famose per la loro utilità sulla sabbia e sulla neve. La nostra città gode di un bellissimo entroterra e di una favolosa spiaggia: non c’è niente di meglio, dunque, che pedalare prima sulla sabbia e poi gettarsi nell’entroterra”.

Sport in autunno, per portare presenze ad Alassio per tutto il corso dell’anno. “Questa è stata una nostra priorità sin dall’inizio”, spiega il Sindaco di Alassio Enzo Canepa. “Sin dal giorno del nostro insediamento abbiamo cercato di  destagionalizzare al massimo tutti gli eventi, soprattutto quelli sportivi. Abbiamo puntato molto sulle due ruote e sul podismo, e i risultati non si sono fatti attendere. Questa è una kermesse veramente importante, avrà un risvolto mediatico notevole, soprattutto in paesi non proprio vicini che ci daranno un riconoscimento nel tempo. Per il nostro territorio è una grande e bella promozione”.

Alassio si può dunque definire, per questo weekend, una “capitale internazionale del ciclismo”? Per Renato Di Rocco, Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, la risposta è affermativa: “Assolutamente sì, capitale di questa nuova dimensione del ciclismo, della Fat Bike, bicicletta avveniristica, ultima generazione delle biciclette, che contempla l’utilizzo sia su strada che su fuori strada e, per la prima volta, in maniera così particolare, sulla neve. Alassio ha già una grande tradizione ciclistica, per quanto riguarda il ciclismo di strada e della mountain bike. Anche la nostra nazionale viene spesso qui a fare raduni di preparazione: con Alassio c’è tradizione, la città ha un DNA ciclistico fortissimo, sono tanti gli appassionati che vengono qui a inizio stagione a fare il raduno di preparazione, perché il clima lo consente, e lo consentono i bei percorsi che ci sono, soprattutto fuori strada, grazie al paesaggio splendido. Ci sono tutti gli elementi perché Alassio si riconfermi, anche questo fine, settimana una città con grande vocazione ciclistica. Siamo certi che la Fat Bike sia anche uno strumento che possa valorizzare e promuovere sempre di più il territorio”.