Circa 800 spettatori per la seconda edizione della Giornata della Memoria presso il Palalassio, diretta e musicata dall’insegnante Alessandra Delmastro nell’ambito di un progetto dell’Istituto Comprensivo di Alassio. Per il secondo anno la Giornata della Memoria diventa un evento cittadino grazie al patrocinio del Comune, alla direzione dell’Istituto Comprensivo di Alassio, alla partecipazione del Liceo Giordano Bruno di Albenga e Don Bosco di Alassio e alla collaborazione della Scuola di Musica Tomagnini, dell’Associazione Riviera Musical e dell’ANPI.

Sul palco studenti dai 10 ai 18 anni, musica affidata all’orchestra dell’IC di Alassio e ai docenti di strumento dell’Istituto Mauro Borri, Davide Di Carlo, Raffaele Esposto, Lara Tortarolo, voci dell’Istituto e del Liceo educate dalla docente Alessandra Delmastro, che ha curato anche i testi e la regia.

Ospite speciale della serata Nina Otrosdenova, memoria storica dello sterminio a cui è scampata con una rocambolesca fuga verso l’Italia. L’alunna Maria Giraldi ha aperto lo spettacolo dedicandole una poesia, e a Nina il Sindaco Enzo Canepa e l’Assessore alla Cultura Monica Zioni hanno consegnato la chiave della città – la prima in assoluto – in segno di riconoscenza per l’incessante opera di diffusione della verità contro la propagazione di pericolose tesi negazioniste.

Lo spettacolo, intitolato “La banalità del bene”, parafrasa la nota opera di Hannah Arendt “La banalità del male”, il testo che testimonia il profondo sconforto della pensatrice quando al processo di Gerusalemme contro Adolf Eichmann, uno dei massimi protagonisti dello sterminio ebraico, si accorge di come il male non necessita di personalità eccezionali ma possa annidarsi nell’uomo comune che rinuncia alla sua umanità. “La banalità del bene” parte da questa considerazione, ribaltandola, anche il bene e l’eroismo non necessitano di personalità eccezionali, ma nascono dalla scelta individuale di non rinunciare mai a fare i conti con la propria coscienza.