A seguito delle cadute di alcuni lampioni che si sono verificate negli ultimi mesi sul territorio di Alassio, l’Amministrazione Comunale intende precisare che gli unici due elementi caduti a terra a causa degli eventi atmosferici – situazione sicuramente grave ma unica e quindi non indice di una generale condizione di stato –  sono quelli di Via Torino. Gli altri episodi sono conseguenza di urti da veicoli o, come è avvenuto in Piazza Partigiani nei giorni scorsi, di  una gestione impropria dei lampioni, utilizzati abusivamente come appoggio di scale e/o tesate di impianti privati. I lampioni nuovi, in sostituzione degli elementi mancanti, sono tutti già stati ordinati tramite CONSIP nel mese di agosto.

I lunghi tempi di approvvigionamento delle commesse pubbliche – dichiara Rocco Invernizzi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alassio – purtroppo non sottendono all’egida dell’Amministrazione Comunale. Tuttavia è evidente il nostro impegno in sinergia con gli uffici comunali competenti relativamente alla criticità emersa in riferimento ai due lampioni caduti per cause naturali. A questo proposito preciso che sono già stati inviati due solleciti formali indirizzati a Enel Sole srl – società titolare del contratto di manutenzione ordinaria sugli impianti comunali – riguardanti l’urgenza di interventi immediati di controllo e monitoraggio, ed eventuale riparazione e sostituzione, dei pali di illuminazione comunale, al fine di evitare qualsivoglia danno a persone e cose e ulteriori disagi e potenziali complicazioni. Trovo che sia un allarmismo fuori luogo, privo di ogni senso di responsabilità e soprattutto privo di ogni fondamento, quello giunto oggi attraverso le pagine dei quotidiani dai banchi dell’opposizione alassina in relazione alla paventata ‘preoccupante moria di lampioni’. Invece che una critica sincera e costruttiva, i commenti dei colleghi dell’opposizione appaiono più come un mero e sterile attacco politico. Si invitano gli stessi, per il prossimo futuro, a confrontarsi con i competenti uffici comunali senza limitarsi a prendere informazioni da fake news dei social locali e ad informarsi sullo status quo preventivamente, al fine di evitare di fornire una immagine negativamente errata della nostra bella Alassio”.