Vogliamo credere che l’editoriale pubblicato sulla prima pagina del numero di novembre de “L’Alassino” sia ispirato dal solo desiderio di vedere Alassio rifiorire: un desiderio che questa amministrazione non solo condivide in toto, ma dal primo giorno del proprio mandato persegue convintamente.

Spiace però che del lavoro compiuto in questi due anni e mezzo dell’Amministrazione Melgrati Ter, non sia rimasta traccia nella memoria dell’editorialista, perchè basterebbe l’elenco delle opere progettate e realizzate in regime di urgenza a seguito della mareggiata dell’ottobre 2018, per etichettare questa come una delle amministrazioni più operative di sempre.

Oltre due milioni di euro per ripristinare passeggiate, litorali, infrastrutture, servizi e sottoservizi di una città colpita al cuore.

In più occasioni gli Uffici del Comune sono stati elogiati dalla Regione per la tempestività e correttezza nella procedura post-mareggiata mettendo in atto tutto il cronoprogramma necessario alla complessa assegnazione dei fondi della Protezione Civile).

Abbiamo riportato la normalità, in un mese di lavoro serrato e incessante, là, dove la forza congiunta di vento e mare aveva portato distruzione.

Basterebbe questo, dicevamo, ma c’è di più, molto di più. Come la ristrutturazione totale di passeggiata Graf (450mila Euro)… o come la riasfaltatura di Piazza Paccini con rifacimento dell’impianto di illuminazione e ridisegno di nuovi stalli a norma, la rimozione della biglietteria dell’Alimar sul Pontile Bestoso.

Ma a quelle se ne aggiungono molte altre successive, alcune già completate, altre progettate e quasi concluse: il rifacimento di Passeggiata Baracca (circa 750mila Euro per i 3 lotti) e il restyling dei primi lotti di Passeggiata Ciccione, più precisamente il tratto in prossimità dell’Hotel Mediterranee con la rampa per disabili (€ 545.543, 92) e il tratto tra il corner Beach e la Scogliera (403.605,63. Euro di lavori attualmente in corso,). Il pennello nella zona Ex Adelasia (250mila Euro) ha già consentito di recuperare spiaggia al mare e fungerà da difesa del litorale della zona costiera di levante.

Dopo la messa in sicurezza di Piazza Airaldi Durante, dal confronto con il Borgo Barusso è emerso il progetto di riqualificazione dell’area con elementi artistici legati alla storia e alla tradizione del borgo. Siamo in attesa di poter finanziare l’opera che è stata inserita nel piano triennale dei Lavori Pubblici.

Nel frattempo abbiamo completato il rifacimento di Vico Mela e avviato quello di Piazzetta d’Amico.

In tema di progettazione figura anche l’adeguamento Sismico dell’edificio Ex Caffetteria Villa Fiske dove troverà spazio la scuola d’infanzia, immersa nel meraviglioso parco della villa, completamente recuperato alla città dopo un significativo intervento da parte della Gesco.

Ormai prossimo l’intervento di riqualificazione del Palazzetto dello Sport attraverso il rifacimento della copertura e dell’impiantistica, anche se, nel frattempo, abbiamo ristrutturato gli ex uffici del Comando di Polizia Municipale dove sono stati trasferiti quelli della Gesco. Gli spazi così liberati all’interno del Palazzetto dello Sport hanno reso possibile realizzare una nuova palestra e ristrutturato quella esistente. Di più: portata a compimento la realizzazione del nuovo campo di gioco accanto al PalAlassio e la completa ristrutturazione della piscina.

Di questi giorni lo sblocco del progetto di metanizzazione della Frazione di Caso, grazie alla collaborazione avviata da questa amministrazione con 2iRete Gas.

Si è conclusa la gara di appalto per l’affidamento dei lavori anche del Parcheggio Multipiano di Via Pera (1.785mln Euro) ed è stato consegnato il cantiere che ha già iniziato con l’opera di abbattimento del vecchio plesso scolastico di Via Gastaldi (7mln Euro) per poi riavviarne la costruzione: due interventi che riqualificheranno in maniera sensibile un intero quartiere cittadino. Sbloccato anche il cantiere dell’Ex Mattatoio, dopo le interruzioni imposte dalla soprintendenza.

Di questi giorni l’affidamento del cantiere per un ripascimento straordinario del litorale, prima opera di difesa naturale della costa e dell’abitato, mentre, contestualmente è già stata finanziata la progettazione di un’opera di difesa a mare (5mln di euro complessivi).

Pronto anche il progetto della pista ciclabile nel ponente alassino. Su tutto lo straordinario intervento di abbattimento delle barriere architettoniche (oltre 350mila euro), la messa in sicurezza di strade (Via Vigo, Cavia, Moglio solo per citarne alcune), le asfaltature di alcuni tratti della Via Aurelia, il rifacimento della piazzetta frati cappuccini, e l’avvio dell’iter per l’affidamento dei lavori della piazzetta di Madonna delle Grazie.

Questo solo per quanto attiene i principali interventi nell’ambito delle opere pubbliche: lavori avviati e conclusi alcuni, avviati o progettati altri che hanno già profondamente cambiato il volto della città.

Non abbiamo bisogno di scuse, perché, di fatto abbiamo già dato attuazione a due terzi del programma elettorale, e lo abbiamo fatto dovendo gestire, appunto, una mareggiata epocale e numerosi successivi eventi calamitosi, nonché, una pandemia e un cluster.

Non abbiamo bisogno di scuse perché, mentre procedevamo con l’attuazione del programma, abbiamo distolto dal bilancio di previsione circa tre milioni di euro da destinare al sostegno delle attività produttive e delle famiglie messe in grave difficoltà dai ripetuti lockdown.

No, non abbiamo bisogno di scuse, ma di onestà intellettuale da parte di chi, proprio nella complessità del momento, fa di tutta l’erba un fascio: cosa c’entra il Ponte di Genova? Cosa c’entra il Bonus Monopattino? La situazione è già sufficientemente articolata senza mescolare differenti piani istituzionali come lo sono lo Stato Centrale in regime di emergenza, un progetto gestito da un Commissario straordinario e un ente locale, come il Comune di Alassio, in ordinaria amministrazione: differenti piani, differenti poteri decisionali e operativi. Questo non lo diciamo noi: è scritto nella Costituzione e nei Principi di Diritto Pubblico.

No, non abbiamo bisogno di scuse, ma neanche di chi, vittima di un qualunquismo dilagante, ad un confronto costruttivo preferisce la critica distruttiva: aggiungendo al danno delle mareggiate e della pandemia, la beffa degna del miglior La Qualunque.

L’Amministrazione Melgrati Ter