Di seguito gli appunti del Consiglio Comunale convocato in seduta pubblica di prima convocazione, in presenza presso la Sala Consigliare del Comune di Alassio lunedì 30 novembre 2020 alle ore 21 per la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno:

Parodi

Rispetto al passato un nuovo sistema di telecamere provvederà autonomamente a inquadrare i consiglieri che prenderanno la parola.

Si procede con l’appello

Parodi

Propongo inversione odg

Dopo il punto 4 le proposte 7, 8 e 9 lasciando a fine consiglio gli odg rimanenti

1 Comunicazioni.

Angelo Galtieri

Per questa amministrazione, quella di oggi è una data importante. Con oggi viene meno la sospensione del Sindaco Marco Melgrati che da domani tornerà a sedere regolarmente alla poltrona che gli alassini, con il loro voto, gli hanno assegnato oltre due anni fa.

Dopo 18 mesi lui tornerà a fare il sindaco e io tornerò a fare il vicesindaco e l’Assessore al Turismo. Diciotto mesi in cui non ho mai smesso di essere vice di Marco Melgrati ma di cui ho cercato di svolgere al meglio le funzioni.

Difficile pensare a due persone più diverse di me e Marco. Eppure forse proprio perché così diversi siamo riusciti nel non semplice compito di traghettare questa amministrazione attraverso le acque agitate di una sospensione, di mareggiate, alluvioni e, non ultimo di una pandemia. L’abbiamo fatto rimanendo fedeli a noi stessi, al mandato con cui i cittadini ci hanno affidato la guida della Città: un programma che, in taluni casi, forse, con qualche ritardo, dovuto a situazioni evidenti e contingenti, stiamo portando avanti, con costanza e determinazione.

Approfitto di questo spazio delle “comunicazioni” per ringraziare: la maggioranza, consiglieri e assessori, per come restando allineata sui programmi ha portato avanti l’attività amministrativa e gestito le emergenze. Ringrazio anche la minoranza perché ha compreso il particolare e del tutto inedito momento in cui ci siamo trovati a reggere la barra del timone. Ringrazio tutta la struttura: anche loro si sono trovati nell’emergenza di convertire il loro modus operandi e ciononostante non hanno mai fatto mancare il proprio supporto e il loro impegno.

In questi 18 mesi, questa emergenza mi ha fatto scoprire la straordinaria forza e competenza delle persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, ma anche la grande pressione cui un sindaco è sottoposto in tempo di pace e soprattutto in tempo di “guerra”.

Quello di questa sera è quindi un passaggio di consegne che faccio volentieri e con un certo sollievo: questi mesi non sono stati facili e la situazione, ancora oggi, non è semplice. Lo faccio volentieri perché in fondo nessuno di noi ha mai considerato questa un’amministrazione diversa da quella pensata e voluta da Marco Melgrati, nessuno di noi ha mai pensato a Marco come a un non sindaco o a un sindaco sospeso. E il suo rientro non è altro che un ristabilire un ordine, uno status dovuto a Marco Melgrati ma soprattutto alla Città di Alassio. Con piacere tornerò ad occuparmi di turismo e – neanche a dirlo – in questo momento a causa dell’emergenza sanitaria in corso, stiamo parlando di un settore in profonda crisi. Da domani la squadra di ricomporrà e anche grazie all’assoluzione con formula piena del Consigliere Rocco Invernizzi, si chiude un periodo complesso che – corre segnalarlo – è stato sempre gestito dalle parti con profondo senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni.

Sono certo che a beneficarne sarà, in primis, la città di Alassio. Città che in questo anno difficile registra grazie al lavoro di una famiglia d’imprenditori e dei loro collaboratori un risultato fantastico per tutto il territorio, con l’inserimento della “Villa la Pergola” nel circuito dei Relais Chateau e riportando ad Alassio la stella Michelin. Un grande grazie alla famiglia Ricci e il suo staff.

Chiudo con un ultimo grazie a chi in questi mesi non ha mai mancato di testimoniarmi il suo sostegno, supporto fondamentale per superare le difficoltà del momento.

Rocco Invernizzi

Sono un po’ emozionato preferisco leggere ilo mio intervento, cercando di essere il più conciso possibile ma comprendete il mio desiderio di dire due parole dopo circa due anni di calvario mediatico-giudiziario.

Il primis desidero ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto in me e mi hanno sostenuto. La mia compagna di vita, Giulia, la mia famiglia tutta, l’Amministrazione Comunale, compresi colleghi di minoranza, in particolare Enzo Canepa, il personale dell’Ente e tutti gli ami che da sempre non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno pratico e morale. Ancora Grazie.

E’ un misto di sentimenti quello che provo ora. Certezza e soddisfazione, insieme a rabbia e delusione.

Appena ascoltata la lettura della mia assoluzione con formula piena, si è consolidata in me la certezza di avere sempre e solo agito nell’interesse del bene comune, e del Nostro Comune. Soddisfazione quindi. Perché ciò di cui io ovviamente ero certo, la mia innocenza, è stato pubblicamente affermato dalla magistratura giudicante.

Ma anche rabbia, signori e signore. Rabbia, perché purtroppo ho impiegato oltre due anni della mia vita per vedere riconosciuta la mia totale estraneità ai reati a me ascritti. Due anni nei quali ho anche preferito astenermi dal mio appassionato ruolo di assessore in questa giunta comunale. E il tempo è il bene più prezioso che ognuno di noi possiede. L’unica cosa che una volta data non si può riavere indietro.

E quindi infine, delusione.

Delusione perché malgrado gli innumerevoli attestati di stima e solidarietà ricevuto, molti sono stati anche quelli pronti a demolire la mia figura professionale e politica a strumentalizzare l’intera vicenda a proprio vantaggio. Altri sono saliti ora sul carro del vincitore, rinnovandomi la loro stima solo a seguito della sentenza di assoluzione.

Credo sia umano, a questo punto chiedersi se ne sia valsa la pena. Se ne valga ancora la pena. Se tutto ciò giustifichi l’impegno morale e professionale che ho sempre profuso nella mia attività politica. Solo un famoso eroe della drammaturgia è diventato famoso battendosi contro i proverbiali “mulini a vento” A volte infatti, come in questo caso, il sistema di cui facciamo parte ci costringe a diventare un ingranaggio della macchina ed a subirla.

Lungi da me però solo pensare di modificare la mia natura. Questa vicenda, anzi, e soprattutto la sua positiva conclusione che se da una parte era per me scontata, visto che conoscevo i fatti, dall’altra lo era tutt’altro per la declamazione del rito, versa nuova linfa nel mio desiderio di lavorare alacremente e di rappresentare tutti quegli onesti cittadini che, come me, non si vogliono arrendere ad un sistema per molti versi iniquo.

Ribadisco pertanto la mia ferrea volontà di continuare a servire i cittadini del mio Paese. Soprattutto quelli che mi hanno onorato della loro fiducia con il loro voto e per il privilegio che mi è concesso di rappresentare il Partito di Fratelli d’Italia in questa maggioranza insieme all’Assessore Giannotta.

Sono felice di avere nuovamente la possibilità di partecipare alla crescita della mia città, come ho fatto in questi scorsi 20 anni di amministrazione

Attendo con ansia il rientro del Nostro Sindaco Marco Melgrati per potermi nuovamente sedere al tavolo di questa Giunta e insieme alla maggioranza portare a compimento il programma elettorale come promesso ai cittadini Alassini, per mantenere tutti la parola data.

Grazie a tutti

Patrizia Mordente

Comunicazioni relative alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne e sulle iniziative assunte

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.

Ancora oggi nel 2020 i numeri di donne vittime di femminicidio sono significativi, si parla per i soli primi 10 mesi del 2020 di 91 vittime, una ogni tre giorni. Sono 3.344 le donne uccise in Italia tra il 2000 e 31 ottobre 2020, pari al 30% degli 11.133 omicidi volontari. In lockdown in 4 casi su 5 killer è convivente.

Proprio nel giornata del 25 novembre un atroce dramma un altro femminicidio nella notte a Cadoneghe: uomo uccide la moglie a coltellate…

Un fenomeno inquietante che malgrado la sensibilizzazione mondiale non accenna a diminuire.

Lo scorso anno avevamo organizzato un interessante convegno dal significativo titolo “NON chiamatelo Amore”, appunto per sensibilizzare l’opinione pubblica, ricordo gli interventi di grande competenza e ricordo una platea, non solo al femminile, molto attenta. Il Giudice Fiorenza Giorgi ha sapientemente disquisito, evidenziando le novità legislative emerse ultimamente; e la partecipazione del  Maresciallo Francesca Sileoni del Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Savona, preparata ed aggiornata nella delicata tematica,  ha illustrato il suo impegno nell’ascolto delle “ vittime”, in un clima informale, fuori da ogni schema di protocollo, allo scopo di rassicurare  la persona che chiede aiuto, suscitando quella fiducia essenziale per dare “ sfogo” in termine di denuncia dei fatti.

Quest’anno l’idea di ripetere, con ulteriori approfondimenti l’evento si è scontrata con la normativa vigente in tema di emergenza sanitaria, fortemente limitante rispetto ad eventi e qualsivoglia tipo convegno o riunione. Una normativa, corre ricordarlo, che, in taluni casi, costringendo i nuclei famigliari nelle case, ha dimostrato di essere anche causa indiretta dell’aumento delle violenze domestiche, così come dimostrato dai numeri poc’anzi citati.

Quest’anno abbiamo voluto ribadire un concetto fondamentale #nonsiamosole: qualunque sia il tipo di violenza, fisica, psicologica, morale… nessuna si deve sentire sola. In qualunque momento, sia sul territorio nazionale, sia a livello locale, vi sono sportelli di ascolto in grado di guidare ogni donna in un percorso di consapevolezza, denuncia, rinascita. Tra i quali Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi di Albenga, che, nell’ambito del progetto “nonpossoparlare” ha ideato una soluzione digitale di contatto protetto, nato dall’emergenza coronavirus con l’idea di sviluppare un “assistente virtuale” un “chatbot” sui siti dei centri antiviolenza sempre attivo ed è stato attivato anche sulla home page del Comune di Alassio.

Infine lo Zonta Club Alassio Albenga ha aderito alla campagna internazionale Zonta says No to violence against Woman.

In collaborazione con i Comuni di Alassio, Albenga e Andora sono state illuminate le facciate dei Palazzi Comunali, rotonde e fontane con il colore arancione, scelto dalle Nazioni Unite.

Lo ribadiamo ancora, la violenza, in qualsiasi sua forma NON è amore ed esiste sempre una soluzione.

Roberta Zucchinetti

Vorrei unirmi alle parole del vicesindaco: siamo felici per Rocco e per il risultato ottenuto e vorremmo ringraziarlo per non aver mai mollato. Ma ancora di più vorrei ringraziare il Vicesindaco per aver portato avanti l’Amministrazione in un periodo particolarmente complesso. Grazie per il supporto che hai saputo dare a noi tutti

Jan Casella

Volevo fare i complimenti per aver portato avanti iniziativa lodevole per la lotta contro la violenza contro le donne. Importante aver lanciato il giusto messaggio e il progetto di comunicazione avviato.

Volevo fare gli auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio per il nuovo ruolo in Provincia: da cittadino prima ancora che come consigliere nei confronti del vicesindaco vorrei sottolineare il profilo tenuto

Abbiamo assistito su social network rimbalzo di responsabilità sul taglio di sterpi che da proprietà private ricadono sulle pubbliche vie. Spero possiate agire prima possibile. Accanto all’ex Standa in pieno centro c’è una nuova realtà in condizioni indecenti. Per il futuro chiediamo di essere informati su quale ditta li svolge e quando vengono svolti i lavori.

Martino Schivo

Tre fatti nuovi

1- rientro in piene funzione sindaco Melgrati. Alcuni ragioni per cui ritengo fatto positivo ma preferisco dirle in sua presenza

2 – assoluzione con formula piena Consigliere Invernizzi. Esemplare aver restituito immediatamente le deleghe, segno di grande rispetto istituzionale

3 – Vicenda Marina di Alassio. Assessore Macheda, ci siamo fidati delle sue parole. Improvvisamente rimanda riunioni, affida nuovi incarichi proprio per sbrogliare la matassa. Prima assistiamo a una forzatura per inserimento di un ordine del giorno, poi a uno scambio di mail surreale. Una vicenda che viene frettolosamente chiusa come un banale malinteso. Lei non avrà però più la mia fiducia e mi pare neanche quella della sua maggioranza, o almeno di parte di essa.

Galtieri

Vorrei sgombrare il campo da spiacevoli congetture. La riunione è stata convocata nella convinzione sarebbe giunto un documento che in realtà non è arrivato nei tempi previsti. La convocazione è stata comunque inviata e quindi rinviata a data da destinarsi per questa ragione. Il documento dovrebbe essere giunto in mattinata e in proposito riconvocheremo la riunione e inseriremo il punto al prossimo consiglio comunale. Nessuna dietrologia, un semplice fraintendimento con gli uffici verso i quali è mancato un passaggio di comunicazione

Parascosso

Comunicazione non prevista ma doverosa. Mi unisco alle considerazioni fatte da Schivo. Non vedo l’urgenza nell’inversione dell’ordine del giorno visto anche che i punti inseriti nell’odg aggiuntivo sono stati presentati al di fuori dei tempi previsti. Di qui il nostro voto contrario all’inversione dell’odg

Canepa

Grazie per averci concesso di essere qui in presenza. La ringraziamo per il lavoro che svolgerà in provincia anche per la nostra comunità. Sarà un carico di lavoro non indifferente e non retribuito.

Auguri anche al Com. Francesco Parrella per il nuovo incarico prestigioso e impegnativo, ma meritato per sua competenza ed esperienza al comando della nostra polizia municipale

Saluto il consigliere Invernizzi che ha subito un paio di anni di gogna. Lo comprendo molto bene – con la mia ordinanza sanitaria sono sulla gogna da 4 anni e mezzo – Il rientro del sindaco Melgrati è cosa positiva, anche se bene ha operato il vicesindaco. Galtieri avrà compreso cosa significa sedersi su quella poltrona scomoda

Vorrei sottolineare anche una situazione: sui giornali è uscito un articolo in cui si parlava di una classe in quarantena, però quello che non ci sta è il fatto che i genitori dei bambini sono stati tenuti all’oscuro per ben nove giorni. Hanno continuato a mandare i figli a scuola con rischi evidenti. La dirigente scolastica si è giustificata dicendo che aspettava comunicazione dell’Asl, ma non è accettabile questa carenza e superficialità di informazione.

Parodi

Mi unisco ai complimenti e all’augurio per il nuovo incarico ricevuto dal nostro comandante Parella

Invernizzi

Mi scuso ma penso di parlare a nome di tutti nel fare i complimenti allo chef Servetto per la stella Michelin

Macheda

Questo consiglio ha dimostrato una volta di più che effettivamente questa è una sede all’interno della quale i Consiglieri possono mostrare umanità e capacità di confronto. Definirei questo un consiglio comunale di transizione per le tante storie che sono emerse solo al primo punto di questa seduta. Dal ruolo del vicesindaco in questi mesi, al pensiero felice per l’amico Rocco che si è liberato e che ha pagato il prezzo più alto la vicenda che l’ha colpito.

2 Comunicazione del prelevamento dal Fondo di riserva avvenuto con deliberazione di G.C. n. 282 del 30.10.2020.

Patrizia Mordente

Si dà lettura della seguente comunicazione ai sensi dell’art. 166 D.Lgs che è stato disposto 12.688 dal fondo di riserva per integrare il capito per la gestione del patrimonio demaniale

3 Bilancio Consolidato 2019 del Comune di Alassio ai sensi del D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118. Approvazione.

Patrizia Mordente

Ai sensi dell’art. 11-bis del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come introdotto dall’art. 1 del D.Lgs 10/8/2014 n. 126 è prevista la redazione da parte dell’ente locale di un bilancio consolidato entro il 30 settembre dell’anno successivo – PER QUEST’ANNO POSTICIPATO AL 30 NOVEMBRE –  con i propri enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, secondo le modalità e i criteri individuati nel principio applicato del bilancio consolidato, considerando ai fini dell’inclusione nello stesso qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata, indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata.

Il Bilancio Consolidato rappresenta, così come disposto dall’art. 147 – quater, “i risultati complessivi della gestione dell’ente locale e delle aziende partecipate secondo la competenza economica”

Con riferimento al 2019 il bilancio consolidato è redatto con riferimento all’esercizio in chiusura, con affiancamento e confronto con l’esercizio 2018, per garantire la migliore rappresentazione dell’evoluzione intervenuta, anche nel rispetto di quanto richiesto dal Principio contabile applicato n. 4/2 della contabilità armonizzata.

Il fascicolo è costituito da:

-Conto economico consolidato; Stato patrimoniale consolidato; Relazione sulla gestione consolidata che comprende la Nota Integrativa; Relazione del Revisore dei Conti.

Nella Sua predisposizione sono stati adottati gli schemi di cui allegato 11 del D.Lgs 118/2011, aggiornati al DM 20/5/2015.

E’ stata identificata l’area di consolidamento adottando il principio contabile concernete il bilancio consolidato, con quale vengono definiti i parametri da tener conto al fine di escludere i bilanci irrilevanti.

A seguito di una ricognizione di tutte le partecipazioni dell’ente è stato individuato il “gruppo amministrazione pubblica” con la deliberazione della Giunta Comunale n. 21 del 25/01/2019, che ricomprendente le seguenti società partecipate:

Gesco Srl – partecipazione 100%; SCA Servizi Comunali Associati Srl partecipazione al 71,26%; Marina di Alassio Partecipazione all’80,00%; TPL Linea partecipazione al 2,253%; SAT-Servizi Ambientali Territoriali Spa 1,25% Ponente Acqua SCPA – partecipazione indiretta Sca del 25%

Il Comune di Alassio, quale Capogruppo, ha posto come base di formazione del documento il proprio Stato patrimoniale e Conto Economico, allegati al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019, oggetto di deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 25/06/2020.

Sulla base delle risultanze di quanto trasmesso dall’organo partecipato ricompreso nel perimetro di consolidamento e delle informazioni contabili disponibili, è stato redatto lo schema di Bilancio Consolidato per l’anno 2019 del Comune di Alassio ed approvato in Giunta Comunale con deliberazione n. 298 del 13/11/2020 (cosi come previsto dall’art. 101 del regolamento di Contabilità), costituito da C/ECONOMICO; STATO PATRIMONIALE E RELAZIONE SULLA GESTIONE NONCHE’ NOTA INTEGRATIVA, allegati alla presente delibera, così come l’allegata relazione del Revisore dei Conti, facenti parte integrale e sostanziale del presente atto.

Il bilancio consolidato per l’anno 2019 presenta un utile d’esercizio pari ad € 126.632,00 ed un Patrimonio Netto di € 74.892.907,00.

Il risultato d’esercizio è stato così determinato:

RISULTATO DI GESTIONE                                            –              455.751,00

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI                            –              272.844,00

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI                     +             1.538.639,00

RISULTATO ECONOMICO D’ESRCIZIO                    +             126.632,00

DI CUI:

RISULTATO DI ES. DI PERTINENZA DEL GRUPPO               +             93.035,00

RISULTATO D’ES. DI PERTINENZA DI TERZI           +             33.597,00

Fabio Macheda

Devo dire con un certo orgoglio che le partecipate si presentano con bilanci sani. Nel momento in cui abbiamo un utile occorre da una parte dire che in questi anni la politica nei confronti delle partecipate si è consolidata consentendo alle società di ampliare il numero di servizi

Favorevoli 10 Contrari 0 Astenuti 5

Immediatamente esecutiva

4 Riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 806/2020 della Corte d’Appello di Genova, a favore dell’Associazione Avvocato di Strada onlus.

Patrizia Mordente

La presente deliberazione si riferisce al riconoscimento ai sensi dell’art. 194, c. 1 lett. a) del TUEL, il debito fuori bilancio, derivante dalla Sentenza n. 806/2020, RG n. 1116/2017, pubblicata il 26/8/2020 della Corte di Appello Civile di Genova – Sezione III, che ha confermato la sentenza di primo grado e che testualmente recita “condanna in solido il Comune di Alassio e il Comune di Carcare a rifondere a Associazione Arci, ASGI Associazione Studi Giuridici sull’immigrazione con sede in Torino, Associazione avvocato di strada Onlus, Associazione federazione solidarietà a lavoro Onlus, creditori solidali, le spese legali del presente grado di giudizio…”, per l’importo complessivo di € 4.477,36. Si prende atto che il riconoscimento del debito fuori bilancio non altera gli equilibri finanziari e la relativa spese s’impegna al capitolo 1102270 “Budget di spesa per la rappresentanza, il patrocinio e l’assistenza giudiziale ed extra-giudiziale del comune, sul bilancio di previsione 2020/2022, esercizio 2020.

Ai sensi dell’art. 23, c. 5 della Legge n. 289/2002 si trasmetterà la presente delibera alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti di Genova.

Canepa

Un punto dolente. Nel 2014 eravamo in piena emergenza Immigrazione. In quell’anno eravamo all’inizio della stagione balneare. La prefettura continuava a chiamarci settimanalmente per sistemare le quote di migranti. Chiedeva quali luoghi avessimo a disposizione. Continuavo a rispondere che Alassio non aveva alcuna proprietà da poter destinare a questo problema fino a che ci è stato chiesto l’elenco degli alberghi dismessi. Era implicito che si volesse collocare in queste strutture i migranti e siccome alcuni alberghi dismessi si trovavano in pieno centro cittadino per noi si palesava un grave problema. Non solo: si erano verificati casi di scabbia in altre località e altre problematiche sanitarie e questo ha fatto sì che studiassimo qualcosa per poter difendere la nostra cittadinanza senza alcun intento discriminatorio. Abbiamo cercato di essere positivi e presentato nostra ordinanza per essere il più coperti possibile rivolgendoci soprattutto ai paesi di provenienza di queste persone che non avevano sistema sanitario adeguato. Ne è nata un’ordinanza con restrizioni ma con aperture. Un atto che muoveva verso la tutela del territorio, del turismo, dei cittadini non discriminatorio.

Casella

Non è facile intervenire in questo punto che si presta a discussioni ben più ampie. Lei ha ribadito prima le difficoltà dei sindaci di gestire la situazione. All’epoca ho pensato che volesse una vetrina nazionale, ma più guardavo le sue interviste e più vedevo come davvero fosse convinto di fare il bene della cittadinanza, né conoscendola ho pensato a tendenze razziste. Ma non credo che quella fosse una risposta o un percorso condivisibile. Il rischio era che ordinanza introducesse un elemento discriminatorio.

Forse, vista l’accoglienza riservata alla principessa araba poco dopo, quello che ha fatto paura è la povertà, non il colore della pelle

Galtieri

Al tempo non avevo fatto alcun intervento perché si parlava di uno scontro tra etica ed economia della città. Era evidente che era impensabile accogliere profughi. Canepa ha avuto coraggio, a compiere una scelta difficile che sta pagando a caro prezzo ed è follia che sia diventata una questione penale.

La scelta nella forma non era perfetta ma nella sostanza è stato un atto coraggioso che merita tutto il nostro rispetto. La mia solidarietà oggi e allora a Canepa è totale.

Invernizzi

C’ero, all’epoca dei fatti ero in amministrazione e posso dirvi che più che una scelta coraggiosa fu una scelta obbligata. Spiace che non si sia compreso che la scelta dell’ordinanza non era discriminatorio, ma sanitario. Altri sindaci di sinistra hanno rilasciato dichiarazioni ben più forti.

Quindi esprimo solidarietà all’ex sindaco Canepa

Canepa

Ringrazio tutti per solidarietà. Tornassi indietro lo rifarei, Come ero convinto allora lo sono oggi. E’ stata una scelta per il bene della società. Altrimenti non sarei andato avanti nei gradi di giudizio e avrei sanato con ben minor spesa la questione.

Devono dimostrare il dolo e il dolo non c’è e nonostante questo è stata confermata sentenza di primo grado

Non è questione di povertà o ricchezza. La povertà purtroppo va di pari passo con una deficienza sanitaria ed è questo che mette paura.

Non ho mai avuto nel mio dna l’istinto a mettermi in mostra. Ho rifiutato vetrine televisive. Ho risposto ai giornalisti che sono venuti a intervistarmi qui, ma ho rifiutato passaggi televisivi romani o milanesi.

Ma credo anche che il sistema di gestione dell’emergenza migranti fosse ricattatoria. Se prendi un tot di migranti di diamo dei bonus… Abbiamo rinunciato anche a quello, ma perché era la scelta giusta per la nostra città, la sua economia turistica, i suoi cittadini.

Casella

Non ho detto che ordinanza avesse finalità discriminatorie. Il sistema cui fa riferimento Canepa in teoria è premiante: se accetti migranti hai vantaggi. E’ premiante non ricattatorio.

Parodi

Invito a rimanere sul tema delle delibere all’ordine del giorno

Schivo M

Credo ordinanza sbagliata non per motivi etici ma soprattutto perché sarebbe stata inefficace. Credo che sia stata una scelta coraggiosa, fa onore al Consigliere Canepa essere convinto tutt’ora di aver bene operato. Non credo fosse obbligata, non credo vi siano state centinaia di atti analoghi.

Sul sistema giudiziario non condivido il pensiero di Canepa e Galtieri

Macheda

La discussione ha preso piega tale che non si può non approfondire il tema. In un momento in cui ente locale fu lasciato da solo ad affrontare un problema delicatissimo il sindaco dovette prendere una decisione che in quel frangente venne basata su elementi di tipo sanitario più o meno condivisibili, ma per giudicare bisogna trovarsi in quel momento in quella situazione: un comune a vocazione turistica in cui i cittadini chiedevano una tutela, anch’essa importante e urgente.

Rossi

Dopo aver sentito interventi è chiaro il fatto che per il sindaco Canepa la priorità in allora fosse difendere la cittadinanza. Annuncio Astensione

Invernizzi

Si può inviare questa delibera alla Cassazione?

Parodi

Se gli avvocati del Consigliere Canepa lo riterranno potranno ricevere gli atti del consiglio con gli interventi di tutti. Comprendo il gesto, ma potrebbe anche essere controproducente. E’ un atto pubblico, decidere noi di inviarlo alla Corte può essere iniziativa non gradita.

Zucchinetti

Avendo sentito quanto illustrato dal vicesindaco Galtieri e dal Consigliere Invernizzi presente al tempo dei fatti annunciamo votazione  favorevole

Favorevoli 11 Contrari 0 Astenuti 4

Immediatamente esecutiv

7 Indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate.

Fabio Macheda

Breve illustrazione sul regolamento nel complesso.

Nomine avvengono attraverso selezione. Rispetto a quanto fin qui approvato vogliamo inserire alcune modifiche perchè la selezione avvenga su persone con requisiti più in linea con le esigenze delle partecipate stesse.

In particolare si ritiene di inserire nei requisiti richiesti la seguente dicitura:

“Costituiscono elementi utili ai fini della valutazione di professionalità:

– l’attinenza del titolo di studio all’attività dell’ente/società partecipata;

– l’esperienza professionale, adeguatamente documentata, in ambito di direzione, di amministrazione, di gestione, di controllo in organismi anche del settore pubblico o privato;

–  documentata esperienza professionale, desumibile dal curriculum del candidato, nell’attività   oggetto sociale della società partecipata;

– documentata attività di impegno sociale e civile, con particolare riferimento alla concreta partecipazione all’associazionismo cittadino e al volontariato.

Il bando di selezione potrà prevedere ulteriori, specifici, requisiti di ammissibilità, nonché ulteriori elementi, legati alla fattispecie concreta, idonei a valutare la professionalità e l’onorabilità dei candidati”.

L’idea quella di autolimitare ulteriormente le possibilità discrezionali per avvicinare sempre più la performance della società partecipata ad azienda di diritto privato a capitale pubblico.

Nel punto indirizzi programmatici proponiamo di inserire:

“Gli indirizzi espressi nella Relazione previsionale e programmatica, di cui all’art. 170 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e in ogni caso, con specifica delibera, nonché le direttive istituzionali del Sindaco o del Consiglio Comunale, orientano l’attività dei rappresentanti del Comune negli organi monocratici o collegiali, di amministrazione e gestione, dei medesimi enti, aziende, istituzioni e società, compatibilmente con le previsioni statutarie proprie dell’ente interessato, nonché nel rispetto dell’autonomia ad esso spettante”

Una terza novità ovvero la possibilità di inserire al termine del paragrafo della revoca dei rappresentanti:

“Il verificarsi di una delle cause sopra indicate, il Sindaco procede con proprio atto motivato, previa contestazione all’interessato, che ha 10 giorni di tempo per formulare osservazioni o rimuovere, ove possibile, la causa di revoca. Ascoltate le sue deduzioni, il Sindaco decide definitivamente sulla revoca”.

Casella

Berlinguer si poneva il problema della questione morale sulla quale negli anni si fanno molte parole ma pochi fatti. Questa è un’introduzione molto meritevole, ma nei fatti rimarrà comunque molto discrezionale. Il mio sogno è però che venga eliminata la discrezionalità politica: l’accesso alle “poltrone” deve essere fatto mediante concorsi, con i quali individuare i migliori professionisti per quel tipo di incarico. Apprezzo indirizzo, ma non è sufficiente.

Parascosso

Apprezzabile intento di agire sullo strumento regolamentare per ottenere maggiori competenze e professionalità nei posti di rilievo nell’ambito delle società partecipate. Credo sia però errato pensare che questo obbiettivo si possa raggiungere intervenendo sul regolamento. Non credo sia però possibile trovare equilibrio tra la caratteristica fiduciaria e quella della competenza. Si troverà sempre la scusa per nominare chi si vuole nominare. Per avere classe dirigente adeguata credo sia avere una formazione, una capacità e un’onestà da parte di chi va a scegliere queste persone. L’elemento personale è quello che guida le scelte.

Schivo M

Annuncio voto di astensione. Condivido completamente il ragionamento fatto dal collega Parascosso. I regolamenti hanno limiti di per sé.

Votazione

Favorevoli 10 Contrari 0 Astenuti 5

Immediatamente esecutiva

8 Imposta municipale propria – Determinazione aliquote e detrazione per l’anno 2021.

Patrizia Mordente

La presente deliberazione è propedeutica al bilancio di previsione 2021/2023 con la quale si determinano le aliquote IMU da adottare per il 2021.

Richiamate le deliberazioni del Consiglio Comunale n. 5 in data 30 gennaio 2020 con le quali si è proceduto a determinare le aliquote IMU per l’anno 2020, nell’ottica di una celere approvazione del Bilancio di Previsione; e rilevato, come la possibilità di procedere a ridurre le aliquote, rispetto quelle in adozione nell’anno 2020, viene, come da svariati anni oramai, impedita dai sempre più stringenti vincoli di Bilancio imposti dallo Stato che, con il meccanismo della costruzione del Fondo di Solidarietà, sottraggono risorse versate dai contribuenti alassini attualmente pari a oltre € 9.800.000,00.

Si confermano aliquote dello scorso anno e stabiliscono le seguenti aliquote dell’imposta Municipale propria per l’anno 2021 nella misura seguente:

Aliquota ordinaria 11,4 x mille;

Aliquota per unità immobiliare adibita ad abitazione principale E sua pertinenza, limitatamente alle fattispecie ancora assoggettate al tributo, 4,5 x mille

7 x mille x punto b) e c)

7,6 x mille x immobili appartenenti alle categorie D e i terreni soggetti ad imposta

1,0 x mille per i beni merce (ex TASI)

10,6 x mille per aree fabbricabili e immobili categoria C/1

Si conferma la detrazione per prima casa in € 200,00

Votazione

Favorevoli 10 Contrari 0 Astenuti 3

Immediatamente esecutiva

9 Determinazione addizionale comunale all’ IRPEF per l’anno 2021.

Patrizia Mordente

La presente deliberazione è propedeutica al bilancio di previsione 2021/2023 con la quale si concretizza con la conferma dell’addizionale comunale nella misura pari a 0,8 per cento.

Votazione

Favorevoli 10 Contrari 0 Astenuti 3

Immediatamente esecutiva

6 Ordine del giorno presentato da tutti i Consiglieri di Minoranza avente ad oggetto: “Opere a tutela della costa e dell’abitato della Città di Alassio da eventi meteo-marini”.

Il Consigliere Parascosso dà lettura dell’Ordine del Giorno

Oggetto: opere a tutela della costa e dell’abitato della Città di Alassio da
eventi meteo-marini
Visto l’art. 24 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale e considerata la questione di
rilevante e attuale interesse pubblico;
Viste le conseguenze degli eventi meteo-marini sull’arenile e sulle strutture della Città e i
danni subiti dagli operatori economici e in generale dai cittadini di Alassio a causa
dell’assenza di presidi a difesa dell’abitato;
Preso atto dell’assegnazione di somme al Comune da parte degli Enti sovraordinati da
impiegare in progetti di tutela della costa e dell’abitato cittadini;
Considerate le diverse vedute da parte delle categorie e degli operatori in ordine alle soluzioni
da adottare per preservare dai pericoli derivanti dagli eventi meteo-marini i beni demaniali e
gli altri beni pubblici e privati della Città di Alassio;
Considerati gli elementi portati a conoscenza del Consiglio da parte della consigliera F.
Schivo durante l’ultimo Consiglio Comunale e l’impegno a relazionare costantemente il
Consiglio stesso, manifestato dall’assessore ai lavori pubblici F. Giannotta;
i sottoscritti propongono al Consiglio comunale di Alassio
di esprimere il proprio orientamento in ordine alle scelte delle opere da intraprendere per la
tutela del litorale e dell’abitato della Città di Alassio;
in particolare di indicare quale/i soluzione/i intende adottare per investire al meglio le risorse
a disposizione e altre da reperire, contemperando le esigenze di tutela ambientale,
preventivando altresì i tempi di realizzazione dei relativi interventi;
di trasmettere il deliberato del presente ordine del giorno alla Regione Liguria.
Consiglieri
Enzo CANEPA Jan CASELLA Giovanni PARASCOSSO Simone ROSSI
Martino SCHIVO

Franca Giannotta

Sicuramente sono preoccupazioni legittime, sia sullo stato dell’arte, sia sulle prossime decisioni. Legittimo che anche le opposizioni si interroghino sulla situazione come lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo noi. Il primo aspetto dire a che punto siamo. L’ultima volta abbiamo parlato di ripascimento strutturale ora ci ritroviamo con il cantiere consegnato e con i lavori che inizieranno il18 gennaio e dovranno finire entro il 27 aprile, condizioni meteomarine permettendo. Sicuramente il ripascimento strutturale non è quello cui siamo stati abituati (ripascimento stagionale), ma si tratta di una vera e propria ricostruzione della costa, la prima difesa della città. Ed è proprio per questo che il finanziamento arriva dalla Protezione Civile.

Per quanto riguarda l’opera di difesa a mare è nostra scelta ritenere che il ripascimento strutturale da solo non sia sufficiente ed efficace a proteggere la città dai danni delle mareggiate. Di qui l’idea dell’opera di difesa a mare del ripascimento strutturale.

Comprendo le preoccupazioni e i dubbi di tutti, che sono stati anche i nostri. E proprio perché abbiamo dubbi ci siamo affidati ad esperti. Nessuno di noi è in grado di sapere qual è l’opera che difenda la costa e l’ambiente. Per questo abbiamo affidato lo studio di fattibilità ad un pool di esperti. La determina è stata firmata in proposito venerdì scorso. Dovranno studiare opera più consona per tutelare il ripascimento strutturale e l’ambiente.

In questa fase attiveremo anche una convenzione con l’Università di Genova perché valuti lo studio di fattibilità. Alla fine di questo iter trarremo le opportune conclusioni.

Qualcuno parla di geotubo e qualcuno parla di tecnoreef. Abbiamo sentito tutte le categorie che hanno privilegiato l’ipotesi del geotubo che è quella più veloce, ma decideremo dopo che avremo esaminato lo studio di fattibilità tecnico economica. Noi non abbiamo dato incarico di progettare il geotubo ma chiesto di individuare la migliore soluzione possibile

Certo è che l’opera dovrà essere individuata anche sulla base delle economie. Infine occorre avere il progetto definitivo pronto nel momento in cui saranno erogati i finanziamenti, ma anche per richiederne ulteriori. Sceglieremo tra le ipotesi che ci presenterà il pool di esperti.

Parodi

Mezzanotte e un minuto. E’ ufficialmente conclusa la sospensione del Sindaco Marco Melgrati e credo che si possa fare il passaggio di consegne.

Fa il suo ingresso in Sala Consiglio il Sindaco Marco Melgrati. Il Vicesindaco Angelo Galtieri l’ha accolto con la fascia tricolore che gli ha subito messo sulla spalla in un simbolico passaggio di consegne.

Il Sindaco Melgrati ha colto l’occasione per esprimere tutto il suo disappunto rispetto al provvedimento che l’ha colpito, riassumendo brevemente l’iter che ha innescato la sospensione in forza della Legge Severino.

Melgrati

Ho piena fiducia nella Giustizia altri casi, analoghi al mio, in Cassazione hanno visto completamente ribaltato l’impianto dei primi gradi di giudizio. Sono certo verrà dimostrata la mia innocenza e l’incostituzionalità di una norma che ha privato la città di Alassio della sua guida regolarmente eletta dai cittadini e lo ha fatto in un momento di grande crisi. Non mi stancherò mai di ribadirlo: sarei stato davvero uno sciocco se mi fossi appropriato delle somme che mi sono state contestate. Sono convinto che uscirò pulito da questo processo perché non ho fatto nulla di male.

Vi ringrazio per aver ascoltato questo mio intervento dopo un anno e mezzo… mi fa piacere essere tornato al mio posto. Voglio ringraziare tutta la maggioranza e gli amministratori che hanno retto questo momento particolarmente difficile. Ma prima di tutti l’amico Angelo che si è trovato a dover assumersi una responsabilità e un carico che non avrebbe mai pensato. E’ vero che si era candidato due volte alla carica di Sindaco ma non sapeva davvero cosa lo aspettava. Fare il sindaco, e me lo insegna Canepa e chi ha fatto sindaco prima di me, è lavoro pesante, oneroso. Tutti i cittadini si rivolgono al sindaco per trovare soluzioni ai propri problemi e non sempre è possibile trovare soluzioni. E’ molte difficile dire dei no, ma a volte, purtroppo lo si deve fare per il rispetto delle regole e delle istituzioni.

Io credo che tante opere sono partite, tante già concluso. Questa amministrazione sarà ricordata tra le più prolifiche degli ultimi 50 anni nonostante io abbia ricoperto questo ruolo già due volte. Questa volta ho con me una squadra di grandissimo livello con assessori e consiglieri che si impegnano ogni giorno per svolgere il proprio ruolo nel migliore dei modi e li ringrazio infinitamente

Da domani tornerò al mio posto, non me ne vorrà l’Assessore Giannotta se riprenderò a seguire anche i Lavori Pubblici. Speravo stasera di potervi dare subito una bella notizia ma un grande allenatore una volta disse “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” quindi aspetterò ancora qualche giorno per dare l’annuncio di un’operazione immobiliare a costo zero per il Comune che vedrà la realizzazione di un’opera che da troppo tempo manca alla nostra città: un’opera multifunzione che andrà a completare l’offerta turistica alassina. Scusatemi ora dell’intrusione in quest’aula e vi auguro buona continuazione e buon lavoro.

Melgrati si ferma in aula

Il segretario generale ripete l’appello

Riprendono i lavori

Franca Giannotta

Concludo il mio intervento dandovi i nominativi dei professionisti cui abbiamo dato incarico per lo studio di fattibilità tecnico economica e per il progetto definitivo opera di difesa a mare: ing. Franco Ferrando, ing. Guido Ferri, ing. Paolo Gaggero, ing. Luca Rossi, dott.ssa archeologa Frida Occelli, dott. geologo Eros Aiello

Schivo M

Benvenuto al sindaco. Non arriverò a dirle che ci è mancato perché sarei poco credibile e farei un torto a chi l’ha sostituita

Casella

Un sincero bentornato. Diciamo che il dibattito in aula ha risentito della sua assenza. Torneremo ad animare il dibattito politico e amministrativo.

Tornando al tema erosione costiera, una domanda: se quella sabbia prelevata verrà lavata o no.

Quello che lei assessore ha dichiarato, di voler affidare ad un pool di ripascimento, credo che sia una scelta giusta. Non mi trovo sulla coerenza. La vostra scelta in campagna elettorale era il tecnoreef, poi avete cambiato idea perché avete ascoltato le categorie e sposato l’idea del geotubo. Io vedo incongruenze.

Sul ripascimento: nei prossimi mesi è calendarizzato il ripascimento strutturale. Oggi parte lo studio per difendere il ripascimento. La catena di approvazione dello studio sarà già operativa a settembre per difendere davvero il ripascimento?

Francesca Schivo

Per quanto riguarda la questione dei quantitativi di sabbia vorrei sottolineare che la fondamentale differenza tra i ripascimenti stagionali che sono stati fatti fino ad oggi e quello strutturale non è solo nei quantitativi di sabbia, ma anche nel dove vengono reperite le sabbie stesse. Nel primo caso le sabbie erano prelevate sottocosta e si creava un vuoto che risucchiava le sabbie alle prime mareggiate.

Noi preleviamo la sabbia in un altro sito e la posiamo sopra l’arenile.

In una prima analisi avevamo individuato come cava quella tra il Porto e l’Isola Gallinara. Essendo all’imboccatura del porto si rendeva necessario un ulteriore passaggio di lavaggio delle sabbie in apposite vasche. A seguito di studi, si è invece valutato migliore il sito davanti alla Cappelletta che non richiede il passaggio del lavaggio e ha una granulometria leggermente più grande e non viene dispersa dal moto ondoso

Invernizzi

Solo per sottolineare che la Posidonia non si può piantumare. Volevo poi sottolineare che stante l’importanza della costa a livello turistico siamo sempre stati impegnati a trovare una soluzione. L’erosione esisteva già prima della mareggiata del 2018. Si parlava di tecnoreef ma si parlava di soluzioni alternative.

Il ripascimento stagionale effettuato in questi ultimi anni per salvare le stagioni turistiche ha alla fine creato ulteriori problemi e si è quindi optato a ripascimento con prelievo delle spiagge lontano dalla costa. Noi non siamo esperti in opere di difesa e siccome l’argomento è importante, ascoltiamo le categorie ma dobbiamo ascoltare gli esperti per trovare una soluzione definitiva.

Canepa

Mi risulta che Italia Nostra abbia chiesto di ripristinare la Posidonia. Io non credo sia possibile, può darsi che col tempo si vada a ricreare una parvenza di protezione naturale. Volevo fare una richiesta all’Assessore Giannotta. Abbiamo parlato di risorse, ma se non sbaglio con il recovery found per la Regione Liguria ci saranno ingenti risorse. Vorrei che questo studio portato avanti da esperti non fosse vincolato a una cifra perché magari si potrà ottenere di più e fare meglio.

Casella

Quello che mi è rimasto impresso è la complessità dell’iter autorizzativo. Questo processo doveva iniziare due anni fa. Quando pensate di poterlo concretizzare? Che si sia giunti a questo punto per avere dei finanziamenti della Protezione Civile mi sembra assurdo. Nel mio mondo ideale doveva esserci una sinergia Comune Regione Governo per risolvere la questione e non attendere disastri

Schivo M

Si è parlato di posidonia volevo citare una risposta data da un funzionario della Regione Liguria che sottolinea come la piantumazione della posidonia abbia un rapporto costi benefici troppo alto. Più del ripopolamento, si suggerisce la conservazione delle Posidonie

Franca Giannotta

Abbiamo sempre scelto noi ma in questo caso non possiamo prescindere da valutazioni tecniche. Non è una scelta da prendere a cuor leggero.

Si è parlato della tempistica del ripascimento strutturale. Il 30 settembre 202o abbiamo consegnato i lavori del ripascimento strutturale e entro il 30 settembre 2021 dobbiamo consegnare i lavori per l’opera difesa a mare. Quella del ripascimento strutturale è di fatto la prima opera di difesa della costa. Non ci possiamo permettere di trascorrere un’altra stagione come la precedente. Scegliamo di agire, di farlo nei tempi che ci sono stati dettati dalla Regione e dal Ministero per non rischiare di perdere i finanziamenti. E speriamo non solo di intercettare i finanziamenti già previsti, ma di trovarne altri.

Veniamo all’opera a mare. Non possiamo scegliere un’opera che ci protegga solo in parte e questo era quello che poteva accadere con il tecnoreef, perché non avremmo avuto le risorse per completare l’intero specchio della costa.

La progettazione che noi vorremmo avere prima possibile non ci serve solo per i 2,5mln della Protezione Civile, ma anche per eventuali altri fondi e finanziamenti.

Francesca Schivo

Sulla posidonia vorrei dire che più volte abbiamo chiesto la possibilità di piantumare la posidonia e ci era stato confermato anche in Regione che vi sono enormi criticità.

Il punto chiave sul tecnoreef è che rimane sicuramente una soluzione, ma che il progetto prevedeva una fase sperimentale con la posa di un tratto e attendere tre anni per le valutazioni. Noi ci troviamo nella condizione di dover trovare soluzioni più rapide, economiche e che interessano l’intero litorale

Marco Melgrati

Dal punto di vista logico sarebbe stato più giusto fare prima l’opera di difesa a mare e dopo il ripascimento.

Il Ministero da cui dipende la protezione civile ha finanziato prima il ripascimento e poi la protezione a mare. Noi cercheremo di ovviare, cercando di arrivare al momento in cui verranno erogati i denari dalla Protezione Civile pronti e quindi di cantierizzare l’opera a mare prima che inizi la stagione delle mareggiate. Se io fossi stato il Ministro avrei finanziato la protezione a mare e poi il ripascimento. Così non è.

Si parlava di recovery found, da oggi si andrà a verificare la possibilità di avere ulteriori finanziamenti. Sarà mia cura insieme all’assessore e ai consiglieri incaricati muoverci di conseguenza.

Approvato all’unanimità

5 Ordine del Giorno congiunto dei Comuni dei distretti socio sanitari n. 4 albenganese e n. 5 finalese avente ad oggetto: “Mantenimento del reparto di ostetricia e ginecologia presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure”.

Angelo Galtieri chiede a Casella di dare lettura dell’Odg

PRESO ATTO che l’ASL 2 “Savonese” ha ufficializzato in data 4 novembre u.s. la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e il contestuale trasferimento del punto nascita presso l’Ospedale San Paolo di Savona;

CONSIDERATO che tale decisione:

– lascia sguarnito il territorio fra Imperia e Savona, entroterra compreso, di un servizio essenziale alla popolazione;

– mina profondamente la sussistenza del DEA di II livello, essendo il punto nascita indispensabile per la medesima;

EVIDENZIATO che, per come è conformata la Liguria e per lo stato delle sue infrastrutture, il punto nascita del nosocomio pietrese rappresenta un presidio sanitario essenziale ed importantissimo per un ampio bacino di popolazione del ponente ligure;

CONSIDERATO che l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è sede dell’unico DEA di II livello da Ventimiglia a Genova e, come tale, rappresenta il punto di riferimento imprescindibile per le emergenze/urgenze di tutto il Ponente ligure;

TENUTO CONTO che il DEA di II livello contiene già una parte in deroga e che privarlo ulteriormente del servizio neonatale ne comprometterebbe seriamente l’esistenza;

RILEVATO che, pur considerando la motivazione di tale decisione riconducibile all’emergenza sanitaria che stiamo nuovamente vivendo e il suo presunto carattere temporaneo, l’accorpamento nella sede di Savona dei due punti nascita attualmente afferenti all’ASL 2 sia molto preoccupante sia per il futuro del DEA di II livello che nell’immediato per la privazione di un servizio essenziale per l’intero nostro comprensorio;

Per i motivi sopra esposti,

Il Consiglio Comunale delibera

  1. DI ESORTARE il Presidente della Regione Liguria ed il suo Assessore alla Sanità ad attivarsi affinché:
  2. sia mantenuto il reparto di ostetricia e ginecologia presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure nella sua piena funzionalità;
  3. vengano poste in essere, da subito, garanzie finalizzate alla tutela sia del DEA di II livello e di tutte le sue specialità che dell’offerta sanitaria complessiva del presidio ospedaliero pietrese.
  4. DI CHIEDERE, altresì, al Sindaco di attivarsi presso le sedi e gli organi competenti affinché vengano messe in atto tutte le opportune azioni di condivisione e supporto di tale ordine del giorno.

Melgrati

Già da Consigliere Regionale ho fatto battaglia a questo tentativo espropriazione del centro nascite a spese del Santa Corona. Domani mio primo atto sarà la lettera a Toti, che ha conservato delega alla Sanità, dicendo che è imprescindibile che Santa Corona abbia un punto nascite con tutti gli annessi e connessi (ginecologia, ostetricia…)

Il concetto è che non possiamo lasciare sguarnire un territorio da Andora fino a Finale senza un centro nascite. Ieri ho incontrato presidente commissione Sanità Brunello Brunetto e il Senatore Ripamonti che mi hanno assicurato supporto molto forte in questa che non è battaglia ma richiesta legittima che quello che è provvisorio non sia definitivo. Provvisorietà il più breve possibile

Sono sempre stato e sarò sempre in prima linea in questo genere di battaglia

Canepa

Il problema che sussiste è la carenza di organico e i turni ai limiti della tolleranza fisica. Suggerisco al sindaco di potenziare la sua missiva perché ne va della sicurezza dei pazienti.

Casella

Mi risulta ci sia una lettera della federazione nazionale delle ostetriche che chiedeva soluzioni per evitare lo spostamento servizio.

Votazione

Approvato all’unanimità

La seduta è chiusa all’1,50