Con un nome che deriva direttamente da quello del dio del mare, si può facilmente intuire l’importanza della Posidonia Oceanica, descritta per la prima volta da Linneo. Nei nostri mari i manti di Posidonia sono l’ambiente perfetto per moltissime specie animali e una grande varietà di organismi che vengono ospitati tra le sue foglie. La quantità di materia vegetale fornita da questa pianta acquatica, endemica del Mar Mediterraneo, consente lo sviluppo della biodiversità, di fondamentale importanza per l’intero ecosistema marino. Ma non solo: le praterie di Posidonia assolvono anche un ruolo ecologico vitale nella protezione delle coste, consolidando il fondale e attenuando la forza delle onde e delle correnti marine. Non ultimo, rappresentano un eccellente “biondicatore biologico” in grado di svelare i mutamenti a cui il nostro ambiente va incontro. Grazie alla sua forte sensibilità ai cambiamenti ambientali, lo studio della Posidonia – che si spinge in profondità più l’acqua è incontaminata – aiuta i ricercatori a valutare lo stato di salute dell’ecosistema, che si ripercuote sulla prateria.

Tutti questi e i molti altri benefici offerti dalle praterie di Posidonia Oceanica sono stati ampiamente illustrati dal Prof. Carlo Cerrano, docente di Biologia marina Università delle Marche e Istruttore Fias, e dalla Dott.sa Monica Previati, Reef check ItaliaOnlus, nell’interessante e importante serata di dibattito “Il mare, la nostra vita. I benefici della Posidonia Oceanica” che si è svolta nella serata di ieri, venerdì 25 gennaio, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica “R. Deaglio” di Alassio, promossa dalla sezione di Alassio di Italia Nostra, insieme ad altre associazioni del territorio, e patrocinata dal Comune di Alassio.
Aperta dai saluti istituzionali del Vice Sindaco di Alassio Angelo Galtieri e alla presenza dei rappresentanti delle associazioni locali e di numerose persone interessate all’argomento, la serata ha visto inoltre l’intervento dell’Assessore al Demanio del Comune di Alassio, Rocco Invernizzi, che ha sottolineato:
Questa serata è stata una conferma di quanto la  nostra Amministrazione sia lungimirante e all’avanguardia, in quanto, ascoltando le Associazioni del territorio che già da tempo sottolineano l’importanza della Posidonia Oceanica, ha inserito nei progetti di tutela della costa il suo ripascimento, attraverso una prima sperimentazione di ripiantumazione della prateria, che vedrà il suo inizio con il progetto di tutela della costa e dell’abitato, il quale dovrebbe iniziare già nel corso nel 2024 con i fondi di 3,5 milioni di Euro provenienti dalla Protezione Civile. In un’ottica di salvaguardia del nostro mare e della nostra costa, e per favorire al tempo stesso la biodiversità, abbiamo già da tempo attivato la fase primaria della depurazione che permette di scaricare in mare solo la parte organica, eliminando le micro plastiche e i materiali non biodegradabili. E oggi, muovendoci controcorrente e ponendoci all’avanguardia in Italia e in Europa, siamo impegnati nell’importante progetto, attualmente in fase di studio, teso a dotare il nostro sistema di depurazione primaria di uno strumento di depurazione biologica con biofiltri Muds, totalmente eco-sostenibile e senza alcun impatto ambientale”.