A seguito di alcuni articoli apparsi in questi giorni sugli organi di stampa, inerenti diffide e ricorsi al Tar perorati nei confronti del Comune di Alassio e di altri comuni da parte di alcune associazioni private, relativamente alle proroghe delle concessioni demaniali marittime, si trasmette di seguito una dichiarazione dell’Assessore al Demanio del Comune di Alassio Rocco Invernizzi.
“Prendiamo atto, dagli organi di stampa, di diffide e di ricorsi al Tar perorati da alcune associazioni private, e non già da organi istituzionali, verso il provvedimento giuntale del 28/12/23 del Comune di Alassio. In relazione all’annosa questione della direttiva Bolkestein, è inutile addentrarsi in questa sede in una disamina che non ci attiene e compete, salvo auspicare un intervento chiaro e definitivo dagli organi di governo. A tale riguardo, penso di poter parlare anche per tutti i comuni citati nella diffida. In merito, invece, al provvedimento giuntale oggetto della diffida, che oltre al nostro Comune è stato emanato in maniera analoga anche da altri enti locali, ci limitiamo ad asserire che questo documento consta di ben 17 pagine, alle quali si rimanda chi avesse desiderio di acquisirne contezza diretta. Soprattutto, si sottolinea come questo provvedimento non sia scaturito da una decisione di imperio di un’amministrazione locale ma, come recita anche l’oggetto del provvedimento stesso, da una mera presa d’atto di disposizioni legislative vigenti, che regolano il differimento del termine di scadenza delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico/ricreativo, sino alla conclusione delle procedure selettive. Rimaniamo pertanto fiduciosi e sereni di avere operato nell’ambito della totale legalità e negli interessi della collettività tutta, in attesa di una pronuncia degli organi di governo e la conseguente emissione dei decreti attuativi della Legge Draghi n. 118/2022.”