Concluso il raduno che ha portato in città Rolls-Royce e motoscafi Riva da tutto il mondo

Si è concluso domenica pomeriggio il Festival anni ‘60 che ha portato ad Alassio 43 tra Rolls-Royce e Bentley e 20 motoscafi Riva, oltre a due Motor Yacht d’epoca. “Complessivamente – spiega il sindaco Enzo Canepa – in città erano presenti auto ed imbarcazioni per oltre 20 milioni di euro: ma il valore maggiore è quello in termini di eccellenza motoristica ed eleganza raggiunto ad Alassio che torna prepotentemente ai fasti storici con il rilancio del caffè Roma e dell’immagine internazionale che ha caratterizzato i fasti della città per oltre un secolo. Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che la grande bellezza è visibile non solo a Roma, ma anche ad Alassio”.

Tante anche le presenze illustri (sulla cui partecipazione è stato mantenuto il riserbo fino all’ultimo per motivi di sicurezza) alla cena di gala tenuta al ristorante Galeon, a partire dalla principessa del Quatar, Kasia Al Tani. E poi Lamia Kashoggi, moglie dell’imprenditore saudita Adnan Kashoggi e presidente dell’organizzazione no-profit Children for Peace, Marcello Fratini già proprietario del Four Season di Firenze, Antonio Gervasoni, nipote di Carlo Riva, capostipite dei celebri cantieri. E poi Lord Lyons che ad Alassio ha ritrovato l’auto appartenuta al nonno e Tony Dallara protagonista di un’applauditissima esibizione dedicata agli anni ’60. Numerose anche le autorità tra le automobili con una sorpresa: tre vetture convenute ad Alassio risultavano disperse sul registro Rolls-Royce e, grazie alla partecipazione al raduno, sono nuovamente inserite negli annali della casa automobilistica. Si tratta di una Twenty del 1927 oggi a Diano Marina, una Twenty del 1929 di casa sul Lago d’Iseo e una Silver Wraith del 1946 di proprietà di un albenganese. Tra le vetture dei grandi del ‘900 la Phanthom I risalente al 1928 ed appartenuta al settimo duca di Marlborough, nonno paterno del primo ministro britannico Winston Churchill. Oltre alla Rolls-Royce Silver Cloud III cabriolet del 1966 sulla quale amava girovagare l’attore tedesco Curd Jürgens, in seguito appartenuta a Nicolas Cage. Incredibili anche i viaggi compiuti per raggiungere la Baia del Sole: con una barca in navigazione direttamente dalla Svezia e un’auto guidata dal proprietario dall’Inghilterra.

Al termine della parata, gli equipaggi si sono radunati in piazza Partigiani per le premiazioni, alla presenza del sindaco Enzo Canepa e dell’assessore al Turismo ed alle Manifestazioni, Simone Rossi. Nell’occasione si è svolta la cerimonia di consegna del Premio speciale Città di Alassio ad entrambe le categorie: per le auto il riconoscimento è stato attribuito a Dean Kronsbein al volante di una Bentley R Type Cabriolet di Mulliner proveniente da Düsseldorf; per le imbarcazioni la coppa è andata a Erio Matteri e al suo Engfals II, un Tritone del 1955 di casa sul lago di Como.

Tra le Rolls-Royce il podio più alto è toccato a Fabrizio Taiana con una Bentley S1 nominata Best in Show, mentre Hermes Paparoni con la Rolls-Royce Silver Wraith ha conquistato la palma di meglio conservata.

“La manifestazione si è svolta nel migliore dei modi – spiegano il sindaco Canepa e l’assessore Rossi – e ha portato in città il fascino dell’industria automobilistica e dei cantieri navali di grande prestigio. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno in vario modo contribuito alla riuscita dell’evento, in primo luogo l’ambasciatore del Belize Nunzio D’Angieri il cui intervento è stato determinante nell’ideazione e promozione del raduno. E poi i promotori, ovvero il Rolls-Royce Enthusiasts Club e la Riva Historical Society, ma anche le associazioni di categoria e gli esercenti che hanno supportato il Comune nell’ospitalità agli equipaggi, la Protezione civile, la Marina di Alassio e le forze dell’ordine – a partire dal comando di Polizia municipale – per il supporto logistico ed organizzativo”.