Il comandante Francesco Parrella: “Gli agenti hanno ricevuto in dotazione le divise estive per i servizi di controllo in spiaggia; incrementata la presenza delle pattuglie nelle aree balneari”
Gli agenti durante i controlli in spiaggia
La Polizia municipale di Alassio ha ricevuto in dotazione in questi giorni le divise estive per il servizio in spiaggia. Il nuovo equipaggiamento sarà utilizzato dagli agenti nel corso delle attività di controllo messe in atto, anche in collaborazione con le altre forze dell’ordine del territorio, nelle aree balneari. “Le pattuglie – spiega il comandante, Francesco Parrella – hanno intensificato nel mese di luglio la presenza sul litorale. Sono impegnate in attività di controllo e repressione del commercio ambulante e dell’abusivismo, ma le verifiche mirano anche a disincentivare i bivacchi nelle spiagge libere e puntano alla repressione dell’accattonaggio e dei reati minori, come i furti a danno dei bagnanti”.
Pattuglie sul Molo
I sequestri di merce con marchi contraffatti avvengono, in particolare, con cadenza ormai quotidiana, in ognuno dei tre turni di servizio. In particolare, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 luglio, in concomitanza con la festa di Sant’Anna, gli agenti hanno fermato alcuni venditori abusivi, provvedendo alla confisca di borse, portafogli, marsupi contraffatti. “I numeri – commenta l’assessore con delega alla Polizia municipale, Pietro Rocca – sono in continuo aumento: ad oggi si contano sequestri per oltre 2000 oggetti nel solo mese in corso. E procede anche il lavoro mirato all’individuazione dei luoghi utilizzati dagli abusivi come depositi, così da stroncare il fenomeno sul nascere. I controlli si concentrano nei pressi della stazione ferroviaria e nelle aree sensibili, come le strutture ricettive e gli immobili in stato di abbandono”.
Nell’ambito delle normali operazioni di polizia urbana, particolare attenzione viene, inoltre, dedicata ai giardini pubblici cittadini: la presenza degli agenti è finalizzata a scoraggiare il fenomeno del bivacco, soprattutto notturno, “a tutela – spiega Parrella – dell’utenza abituale delle aree verdi, ovvero famiglie con bambini ed anziani”.
